Denaro, farmaci, adozioni di bimbi ucraini: è boom di truffe ad Ostia

Guido Pascucci, noto professionista forense, evidenzia il boom di truffe che si concentra su tre richieste fondamentali: denaro, farmaci ed adozioni, tutte sfruttando la situazione ucraina

Come abbiamo già evidenziato grazie alla segnalazione dell’Avvocato Guido Pascucci (leggi qui), a speculare sulla generosità dei cittadini, soprattutto in un momento di grave crisi umanitaria con la guerra tra Russia ed Ucraina, numerose Onlus spuntano come funghi e fingono di raccogliere beni di prima necessità e denaro per il popolo colpito dal conflitto armato ma hanno lucrato non lasciando alcuna traccia delle loro azioni.

Guido Pascucci, noto professionista forense, evidenzia il boom di truffe che si concentra su tre richieste fondamentali: denaro, farmaci ed adozioni, tutte sfruttando la situazione ucraina

Ad oggi sono almeno 11 le denunce per truffa, appropriazione indebita, sostituzione di persona e millantato credito. È il bilancio di quanto accaduto nell’ultima settimana sul litorale, soprattutto ad Ostia, dove in tanti tanti, troppi, hanno deciso di approfittare della generosità dei loro concittadini ucraini. Nel Litorale e segnatamente ad Ostia la presenza di persone dell’Est Europa, infatti, è ingente e la mobilitazione dei residenti per il popolo ucraino è stata gigantesca.

A poche ore dallo scoppio del conflitto, sui social erano già tantissime le persone che si offrivano per raccogliere generi di prima necessità e fondi da destinare ai profughi. Ma non tutti erano mossi da nobili intenzioni. Fra i molti, generosi cittadini del X Municipio c’è anche chi ha voluto sfruttare l’occasione per il proprio tornaconto personale: fantomatici comitati ed onlus sorti dall’oggi al domani e spesso spariti senza lasciare traccia.

La situazione spiegata nel dettaglio dall’avvocato Pascucci

Hanno chiesto tre generi di cose: soldi, alimenti e farmaci e la disponibilità a adottare bambini ucrainispiega Guido Pascucci, noto professionista forense del litorale sovente chiamato in causa da canaledieci.it per spiegazioni sui più disparati ambiti legali -, ma non hanno rilasciato nessuna certificazione e alcuni si sono resi addirittura irreperibili, rendendo impossibile sapere che fine abbiano fatto, o faranno, quei beni”.

“Oltre alle irregolarità nelle donazioni in denaro – che devono sempre e comunque essere dichiarate -, però, c’è almeno un altro problema: nelle liste di farmaci richiesti, infatti, ce ne sono alcuni – come quelli a base di oppiacei – che devono essere obbligatoriamente tracciati e che non possono essere somministrati senza la prescrizione del medico”. “Certi medicinalispiega Pascucci non possono essere affidati a semplici volontari, per quanto preparati”.

Ed ecco che nel marasma generale è spuntata la figura del “mediatore per l’adozione dei minori in fuga” dal conflitto ma che, in realtà, ha raccolto la documentazione degli aspiranti genitori con ben altro scopo: Dopo aver fornito a questi personaggi i propri documenti, fra cui il green pass – racconta Pascucci – alcuni dei miei clienti sono stati vittime di tentativi di truffa e clonazione”. Tenere sempre dunque gli occhi aperti e diffidare di tutta questa proliferazione di generosità ed umanità a troppo buon mercato, anche quando si prova a fare del bene. L’unico modo, conclude Pascucci, come sempre “Risulta quello di affidarsi ad enti riconosciuti, senza intermediario alcuno”.

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