Cinque auto incendiate in una notte. All’alba di ieri a Maccarese nel parcheggio della Stazione ferroviaria sono rientrati in azione gli incendiari. Un altro rogo di auto era stato registrato la notte prima a Settecamibi, in fiamme due auto e un furgone parcheggiate in strada. Sabato notte, in provincia, a Monterotondo: tre auto bruciate per via delle fiamme appiccate a due pneumatici di un Suv.
Auto in fiamme da Maccarese a Settecamini, i carabinieri indagano su più fronti
I carabinieri indagano su più fronti. Per Maccarese, in via Tre Denari, si ipotizza uno sfregio, di un incendiario solitario. I residenti sono stati svegliati dal rumore dei parabrezza e delle gomme che scoppiavano. Poco dopo sono arrivate più squadre dei vigili del fuoco. Delle auto sono rimaste solo le carcasse. Per Andrea Ricci del Comitato Pendolare Maccarese se ci fosse stato un impianto di videosorveglianza forse non sarebbe successo. “E’ grave che la Stazione non abbia ancora un impianto di videosorveglianza”, hanno ripetuto anche i pendolari che ieri mattina si sono ritrovati davanti la scena delle cinque auto in fila bruciate.
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A Settecamini gli abitanti usano l’ironia per denunciare l’accaduto. “Noi abbiamo purtroppo un altro tipo di ” guerra” …Le macchine e le case del quartiere sono preso di assalto dei ladri”. “A me personalmente”, dice un operaio, “mi hanno aperto per seconda volta il furgone nel parcheggio la notte passata vicino bar Maggini, hanno persino rubato le scarpe usate della mia bambina. Altre 2 machine e un furgone hanno preso fuoco”.
Per Monterotondo invece gli investigatori stanno lavorando su due piste: l’intimidazione alla giornalista Cinzia Fiorato che da mesi denuncia la malamovida nel centro storico, sotto le finestre della sua abitazione o una minaccia al marito, un avvocato giuslavorista, proprietario del Suv, che potrebbe aver avuto problemi sul lavoro. La coppia, però, ritiene che l’accaduto sia da ricollegare alle denunce presentate contro lo spaccio e le risse nelle notti di malamovida.
Nella notte scorsa, infine, fiamme in un deposito giudiziario (leggi qui): andati distrutti circa 500 motorini.
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