Non un appuntamento per tornare in forma come con una bacchetta magica, ma sicuramente il primo passo per cominciare a combattere nel giusto modo sovrappeso e obesità. Ad offrirlo sabato 5 marzo in maniera del tutto gratuita il Fatebenefratelli-Isola Tiberina di Roma.
Sabato visite gratuite al Fatebenefratelli-Isola Tiberina per combattere l’obesità, è il giorno del World Obesity Day
In occasione della Giornata Mondiale dell’Obesità, “World Obesity Day 2022” il polo ospedaliero contribuirà, infatti, alla sensibilizzazione e prevenzione di questa patologia altamente diffusa offrendo visite specialistiche e interdisciplinari a coso zero. Basterà solo prenotarsi in precedenza. Una iniziativa della UOC di Endocrinologia, Diabetologia e Malattie Metaboliche dell’ospedale che garantirà per l’occasione dalle 9 alle 12.30 l’acceso dello sportello Obesità senza il previsto pagamento del ticket. Un team multidisciplinare di specialisti sarà a disposizione del pubblico per effettuare visite finalizzate ad inquadrare dal punto di vista clinico e metabolico il paziente in sovrappeso o obeso e a fornire indicazioni per un corretto stile di vita in relazione soprattutto al regime alimentare e all’attività fisica. Inoltre, grazie alla collaborazione con il servizio ospedaliero di Psicologia, chi lo desidera potrà incontrare gli psicologi e confrontarsi con loro sui “nodi interiori” che possono favorire la condizione clinica. Si consiglia di portare eventualmente delle analisi aggiornate.
Come accedere
Si può prenotare da oggi allo 06.68370325, ma anche nei giorni successivi alla fascia oraria 17.30-19). Per altre informazioni o chiarimenti rivolgersi al 06.6837534.
“L’Obesità è una patologia cronica multifattoriale caratterizzata da un eccessivo o anomalo accumulo di grasso corporeo”, fanno sapere gli esperti. Che aggiungono sul tema gli ultimi dati Istat secondo i quali 25 milioni di italiani sono affetti da obesità, ossia circa la metà (46%) della popolazione adulta, con un’incidenza maggiore negli uomini (11,8%) rispetto alle donne (9,4%). Alla base del disturbo, secondo i medici del Fatebenefratelli, scorrette abitudini alimentari e una scarsa attività fisica rappresentano i principali fattori di rischio; alla patologia concorrono anche la predisposizione genetica, fattori endocrini, metabolici e, non ultimi, fattori psicologici.
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