Roma: è stato piuttosto negativo l’esito dell’attività ispettiva sugli impianti fissi (metropolitane, ascensori e scale mobili) e sulle ferrovie di competenza di Atac effettuato da ANSFISA. L’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie, ha rilevato diverse difformità sia sugli impianti fissi che sui treni Atac. Sulla ferrovia isolata Roma-Lido, è stato accertato il superamento della percorrenza limite per un treno CAF MA300.
Ispezione dall’esito drammatico di Ansfisa per impianti e treni Atac: difformità rilevate su scale mobili, filobus e treni metropolitani
Difformità su impianti fissi e treni Atac sono state rilevate nell’ambito dell’attività ispettiva effettuata da ANSFISA, su metropolitane, ascensori e scale mobili e sulle ferrovie di competenza di Atac.
I problemi riscontrati, a seguito dei quali non è stato possibile procedere con collaudi e revisioni necessarie e sperate, su impianti e mezzi, sono stati tutti ampiamente evidenziati in un a nota diffusa dall’Agenzia nazionale in queste ultime ore, e che descrive un situazione a dir poco catastrofica nella Capitale.
Dalle scale mobili ai treni, non molto si salva nel rapporto prodotto da ANSFISA, una specie di sferzata finale ad una situazione di disagio, al quale oggi si unisce anche con evidenza tecnica, la paura per un trasporto che non si svolge nella piena sicurezza dei viaggiatori.
Sul fronte ferroviario, la notizia è ancora una volta quella di un convoglio per il quale è stato accertato il superamento della percorrenza limite. Si tratta di un treno CAF MA300 controllato nell’ambito dell’attività ispettiva relativa ai convogli in uso sulla ferrovia isolata Roma-Lido, a seguito della mancata esecuzione della revisione intermedia e dei controlli compensativi.
Nonostante la mancata revisione il veicolo veniva ancora utilizzato, ed è per questo che l’Agenzia nazionale per la sicurezza ha dato seguito a una sanzione a carico di Atac, in qualità di gestore del servizio.
Sulla Linea C e uno sulla Linea B, sono stati fermati inoltre due treni in servizio. In entrambi i casi non era stata eseguita la manutenzione necessaria per il superamento della revisione intermedia, prevista ogni 5 anni di attività.
Interdetto dal servizio anche un filobus in servizio sulla linea 90 a Roma sul quale durante la revisione annuale è stato rilevato un rigonfiamento del pianale interno, e tale da pregiudicare la sicurezza dei passeggeri. La decisione di Asfisa è stata quindi di non rimetterlo in servizio.
Scale mobili: 13 gli impianti sorvegliati speciali
Nulla osta mancato da parte dell’unità organizzativa territoriale di Roma di Ansfisa, anche per la revisione di due scale mobili nella stazione della metropolitana di San Paolo e a un impianto della stazione Termini. Entrambi i sistemi dovranno ottemperare alcune prescrizioni tecniche prima di riprendere il servizio.
I due sistemi fanno parte di un’altra piaga della Capitale, dove sono in totale 13 gli impianti sotto osservazione per difformità e problemi sollevati a più riprese. Tra gli impianti più precari ci sono anche le scale mobili delle stazioni Flaminio e Barberini e gli ascensori di Ponte Lungo, Furio Camillo e Casal Bernocchi (sulla ferrovia Roma-Lido).
Parere negativo anche sui “nuovi” treni della Roma-Lido
Le difficoltà per i viaggiatori della Roma-Lido non sono state risolte nemmeno con i ‘nuovi’ treni che mercoledì 23 febbraio, erano stati messi in funzione (clicca qui) per risolvere in parte le esigenze degli utenti
I convogli sono rimasti in servizio solo per un’ora poiché Atac ha deciso di non metterli a regime. Nonostante la recente revisione, anche quei treni erano risultati troppo vecchi e dunque a rischio di rottura (leggi qui).
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Roma-Lido, ritirati dopo appena un’ora i nuovi treni in servizio