Fiumicino, terremoto nella Lega: commissariato il partito, direttivo in fuga

La Consigliera Federica Poggio evidenzia tutta la situazione di grave scollamento all'interno della Lega locale, col partito che è stato commissariato

Fiumicino, vero e proprio terremoto all’interno della Lega, il partito è stato commissariato ed il direttivo è in fuga.

La Consigliera Federica Poggio evidenzia tutta la situazione di grave scollamento all’interno della Lega locale, col partito che è stato commissariato

tutto era nato anche dalla decisione del Senatore William De Vecchis di lasciare il partito (leggi qui) e Mambor (leggi qui), anche la collega Federica Poggio, consigliera fiumicinese, professa tutto il suo rammarico per la situazione, ed in proposito racconta: “Ieri sera ho ricevuto una chiamata grottesca. La Lega Lazio ci ha comunicato la sua intenzione di commissariare il direttivo locale. Una scelta talmente grave da non permettermi più di rimanere in questa casa che non riconosco più mia e di avere alcun tipo di ripensamento”

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Oggi ragazzi e ragazze che in questi mesi, pur di fronte ai pesanti scivoloni dei vertici nazionali e regionali, hanno comunque tenuto la barra dritta senza abbandonare una nave alla deriva (sarebbe stato più conveniente), pagano non per propri errori o chissà cosa ma per le decisioni di due persone, il Senatore De Vecchis e il collega Vincenzo D’Intino, che a differenza nostra e loro hanno scelto un’altra strada”.

Non potendo – spiega la Poggio – fare ritorsioni contro i due fuoriusciti i vertici regionali della Lega hanno deciso di scagliarsi, con una violenza politica inimmaginabile, contro ragazzi e ragazze per bene, puliti, che politicamente non hanno più nulla a che vedere con chi se n’è andato ma che, naturalmente, con loro negli anni scorsi hanno condiviso una militanza e dunque anche un’amicizia”.

Dopo l’uscita di De Vecchis e D’Intino – prosegue – abbiamo immediatamente dichiarato in colloqui privati ai vari coordinatori laziali che, pur di fronte una condotta che a livello nazionale e regionale facevamo fatica a comprendere, saremmo rimasti fedeli alla parola data chiedendo però un rilancio del partito”.

Abbiamo continuato – evidenzia – le nostre lotte, non ultima sul centro di trasferenza, mettendoci la faccia e facendo seguire al nostro cognome la denominazione Lega”.

Per tutta risposta è stato deciso di commissariare il partito, come fosse roba loro, e consegnarlo probabilmente nelle mani di chi in questi anni non ha mai lavorato per il bene del territorio ma ha solo lusingato i potenti di turno gettando fango sul nostro gruppo per accaparrarsi qualche delega e appiccicarsi un paio di stellette sul petto da sfoggiare nelle serate di gala”.

“Questa decisione – conlcude – vale la pena precisarlo a chiare lettere, mina la compattezza del centrodestra a Fiumicino e rischia di creare una pensante e insanabile spaccature in vista delle elezioni del giugno 2023. Se questa è la Lega che vogliono se la prendano pure. Il nostro percorso ce l’abbiamo bene in mente, con o senza quel simbolo. Si tengano la scatola vuota, il contenuto lo portiamo con noi”.

In sintesi, ecco cosa è accaduto nella Lega di Fiumicino ed i Risvolti futuri

Ricapitolando, Fderica Poggio, raggiunta telefonicamente, ci spiega la situazione al di là del comunicato emesso: “Oltre a me, ha abbandonato anche Vincenzo D’Intino che era capogruppo consigliere comunale della lega, anche lui confluirà in italia Exit assieme a De vecchis, il senatore che faceva riferimento a Fiumicino, e così facendo, in blocco, se ne è andato tutto il direttivo, incluso il coordinatore Giuseppe Picciano.
Parlando delle motivazioni che l’hanno spinta ad andare via la Poggio spiega che “Non ho accettato che la La Lega Lazio avrebbe sollevato dall’incarico il coordinatore Giuseppe Picciano, il tutto derivante proprio dall’uscita del senatore De Vecchis. In buona sostanza, andato via De Vecchis, dall’alto si è unilateralmente deciso per il commissariamento.

La Poggio, in tal senso, aveva chiesto espressamente, prima di dimettersi, alla Lega Lazio di non commissariare, senza però alcun successo.
E quale sarà adesso il futuro politico di Federica Poggio? “Aderirò al gruppo misto del consiglio comunale di Fiumicino, per quanto concerne Picciano, che non ha un ruolo istituzionale, lui valuterà singolarmente il da farsi”.

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