Ostia, al Grassi finisce l’emergenza Covid. E 8 nuovi medici in arrivo al pronto soccorso

Al Grassi niente più ricoveri per Covid: letti riservati solo per dimissioni e positivi provenienti da altri reparti. Assunzioni al pronto soccorso

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Finisce, almeno per il momento, l’emergenza Covid all’ospedale “Grassi” di Ostia che si riavvia alla ripresa delle normali attività in tutti i servizi. Da ieri non sono più accettati i pazienti ricoverati per Covid e i letti finora destinati a loro serviranno per dimettere quelli degenti e per quelli risultati positivi in altri reparti. Buone notizie anche sul fronte delle assunzioni.

Al Grassi niente più ricoveri per Covid: letti riservati solo per dimissioni e positivi provenienti da altri reparti. Assunzioni al pronto soccorso

Passo dopo passo, l’ospedale “Grassi” si riavvia alla piena ripresa delle attività di routine. Il costante calo dei contagi (leggi qui) ha convinto i dirigenti della Regione Lazio e della Asl Roma 3 a dichiarare cessata la fase di emergenza pandemica. Così, da ieri i malati per Covid non sono più accettati e verranno dirottati nei covid hospital di Casalpalocco e Roma. Verrà mantenuto un reparto isolamento (un letto per ciascuna stanza)dove si trovano i degenti in attesa di dimissioni e dove verranno trasferiti i malati ricoverati in altri reparti che risultassero positivi.

Naturalmente restano ancora validi tutti i presidi precauzionali ma, certo, il clima si fa più ottimistico e le attività possono riprendere pienamente le loro funzioni.

Dopo l’avviso di ricerca di tre gastroenterologi (leggi qui) altre importanti novità arrivano riguardo all’assunzione di medici. L’Ufficio Risorse Umane della Asl Roma 3, infatti, sta ultimando le procedure per l’arrivo di otto specialisti della Medicina d’Urgenza e Emergenza destinati al Pronto soccorso risultati idonei al concorso indetto dal San Giovanni Addolorata per complessivi 153 posti destinati a tutta la Regione (leggi qui).

Sembrerebbe superato anche l’ostacolo relativo alla disponibilità degli otto idonei i quali, essendo specializzandi, avrebbero fatto richiesta di posticipare la loro assunzione a dopo l’ottenimento del diploma di specializzazione. I vertici della Asl Roma 3, infatti, avrebbero risolto la loro resistenza mediante la stipula di un contratto di assunzione a tempo determinato che si trasformerà in contratto di stabilizzazione all’ottenimento della specializzazione.     

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