Ieri mattina alle 8 è stata segnalata una carcassa di lupo investito sull’Aurelia, all’altezza di Castel di Guido. Dei lupi nella zona tra Fregene e Maccarese ne avevamo già parlato in un precedente articolo (leggi qui)
Il team LIPU Castel di Guido impegnato nel monitoraggio della specie si è recato dunque tempestivamente sul posto, rinvenendo la carcassa e confermando la morte di un giovane lupo (probabilmente di circa 2-3 anni d’età) per un violento impatto con un’auto.
Potrebbe trattarsi di uno dei lupi stanziali nell’area (leggi qui), ma anche di un individuo in dispersione, proveniente da altre aree e alla ricerca di un nuovo territorio da colonizzare.
La carcassa di lupo recuperata sarà a breve trasferita all’IZS di Lazio e Toscana, dove saranno svolti gli esami necroscopici e genetici di rito, per stabilire anche la provenienza di quest’animale.
Giovane lupo investito: l’incidente
Il racconto del conducente dell’auto ha permesso di ricostruire la dinamica dell’incidente. Verso le 6.20 l’animale ha attraversato l’Aurelia, saltando lo spartitraffico in cemento che divide i due sensi di marcia, finendo investito dall’auto che sopraggiungeva e che non ha potuto evitare l’impatto.
“La diffusa rete viaria presente nel nostro Paese infatti rappresenta un grosso ostacolo agli spostamenti di molte specie selvatiche, e miete ogni anno migliaia di vittime – affermano i volontari Lipu – Il lupo è un animale che occupa territori estesi, ed è in grado di compiere movimenti giornalieri anche di decine di chilometri. Per questo risulta tra le specie più sensibili alla frammentazione ambientale causata dalle nostre infrastrutture.
Lipu: “Realizzare sottopassi per mitigare pericoli”
È quanto mai necessario cercare di mitigare l’impatto di queste sulla fauna selvatica. Sottopassi, sovrappassi, la costituzione di aree di connessione naturale che permettano alle specie selvatiche di muoversi con pochi pericoli, sono interventi vitali non solo per la conservazione della biodiversità, ma anche per la sicurezza di cittadini e automobilisti.
La SS1 Aurelia è una strada ad elevata percorrenza, che miete quotidianamente vittime tra le diverse specie di fauna selvatica (volpi, tassi, cinghiali, lupi e persino rapaci). Per questo – concludono i volontari della Lupu Castel di Guido – ci auguriamo che gli enti gestori provvedano rapidamente alla messa in sicurezza dei tratti più a rischio, in primis quelli che, come in questo caso, attraversano aree naturali molto frequentate dagli animali selvatici”.
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