Allerta gelo, la Coldiretti: “A rischio verdure e ortaggi”

Il grande freddo, con neve apparsa anche a Roma, e le conseguenti gelate, rappresenta una minaccia per tutta la filiera produttiva relativa ad ortaggi e verdure

mercato civitavecchia coldiretti

Per i consumatori ed i produttori di ortaggi e verdure in questo 2022 si profila una vera e propria stangata a livello economico sul costo all’utente finale per l’acquisto di questi beni alimentari di prima necessità determinato dalla forte ondata di gelo che si sta abbattendo sul territorio a tutte le latitudini.

Il grande freddo, con neve apparsa anche a Roma, e le conseguenti gelate, rappresenta una minaccia per tutta la filiera produttiva relativa ad ortaggi e verdure

Non bastasse il già avvenuto aumento dei costi energetici per il mantenimento delle celle frigo e dei carburanti per il trasporto delle derrate, adesso anche il brusco abbassamento delle temperature rappresenta una minaccia per tutta la filiera produttiva.

Il rapido abbassamento delle temperature, unito all’apparizione di neve a tutte le latitudini, verificatasi con lievi quantitativi anche a Roma (Leggi qui) con annesse gelate mattutine, mette a rischio verdure e ortaggi coltivati nei campi.

Un forte allarme in tal senso è lanciato dalla Coldiretti, per l’ondata di maltempo con l’irruzione di aria gelida anche nella Capitale.

“L’arrivo del grande freddo – spiega la Coldiretti – colpisce le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, e broccoli. Questi ultimi reggono anche temperature di qualche grado sotto lo zero ma se la colonnina di mercurio scende maggiormente o se le gelate sono troppo lunghe si verificano danni irreparabili”.

“A preoccupare – prosegue la Coldiretti – è anche il balzo dei costi per il riscaldamento delle serre per la coltivazione di ortaggi che risente dell’impennata dei prezzi dei beni energetici. L’aumento record dei costi energetici, infatti, disattiva le serre e mette a rischio il futuro di alcune delle produzioni più tipiche del florovivaismo come tra gli altri il ciclamino, il lilium o il ranuncolo”.

Il caro bollette – verificatosi e già previsto per quest’anno per tutti gli utenti anche a livello domestico (Leggi Qui) ha un doppio effetto negativo, denuncia Coldiretti, Perché contrae il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumenta anche i costi delle imprese particolarmente rilevanti per l’agroalimentare con l’arrivo del freddo e dell’inverno. Il costo dell’energia – in conclusione -si riflette infatti in tutta la filiera agroalimentare e riguarda sia le attività agricole ma anche la trasformazione, la distribuzione ed i trasporti”.

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