X Municipio, paesaggio a rischio: “Sbagliato eliminare le alberate stradali”

Nel X Municipio continua la polemica riguardante l'abbattimento e la piantumazione degli alberi.

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Nel X Municipio continua la polemica riguardante l’eliminazione delle alberate stradali. Dopo che in un nostro articolo abbiamo denunciato che al deceppamento degli alberi su Corso Duca di Genova non è seguita la piantumazione (leggi qui) e in un altro abbiamo lasciato spazio alla replica dell’assessore all’Ambiente de X Municipio, Valentina Prodon (leggi qui), sull’argomento è intervenuta a “gamba tesa” Paula Filipe De Jesus dell’associazione Evoluzione Civica.

Sotto la lente d’ingrandimento, questa volta, la situazione su viale di Castel Porziano all’Infernetto: “Del pregio architettonico vegetale, paesaggistico e storico-culturale all’Amministrazione 5S come a quella a guida PD non interessa assolutamente nulla”, ha affermato Paula Filipe De Jesus.

“Viale di Castelporziano – prosegue – è sotto vincolo paesaggistico ex legge 1497/39. Nel PTPR adottato dalla Regione Lazio e in particolare nella Tavola C (Beni dei Patrimoni Naturale e Culturale) è segnata come parte del ‘sistema insediativo storico – viabilità e infrastrutture storiche . Nella zona che comprende le aree situate tra la tenuta di Castel Porziano e la via di Castel Porziano e, in continuità, nell’area sono vietati tagli delle alberature di alto fusto”.

X Municipio, paesaggio a rischio: “Chiediamo tavolo partecipativo per definire strategia”

“Siamo stanchi  – afferma De Jesus – di assistere all’abbattimento di alberature nell’X Municipio, soprattutto pini, e a promesse di ripiantumatura che non avvengono mai. Non è nemmeno mai stata data trasparenza sul numero di abbattimenti e ripiantumazioni effettuati in questi anni. Chiediamo a questo punto con urgenza che venga convocato un tavolo partecipativo per definire una strategia a medio e lungo termine su una strada monumentale come quella di viale di Castelporziano.

“Inoltre, il 9 gennaio 2020 in riferimento alla riqualificazione della pavimentazione stradale di alcuni tratti di via di Castel Porziano, il Dip. Tutela Ambientale, Direzione Gestione Territoriale Ambientale e del Verde, Ufficio Autorizzazioni Verde Privato e Cavi Stradali, autorizzava l’intervento con procedura d’urgenza per l’abbattimento di 37 esemplari arborei di cui tre pini e un cerro sulla base della richiesta presentata dalla Direzione Tecnica del X Municipio.

Quindi, per garantire la privata e pubblica incolumità, il Dipartimento diede il via libera all’ “abbattimento immediato”, aggiungendo in maiuscoletto e grassetto che l’Amministrazione del X Municipio era “tenuta a procedere a successiva piantumazione di compensazione ambientale con altrettanti esemplari arborei di stessa specie”. Cosa mai avvenuta e adesso scopriamo che mai avverrà,” spiega de Jesus.

“Non solo i pini furono abbattuti 5 mesi dopo la dichiarazione di emergenza per la pubblica e privata incolumità – prosegue De Jesus – ma dopo l’istanza di accesso civico generalizzato di LabUr – Laboratorio di Urbanistica del 3 dicembre, si è scoperto che l’Amministrazione non ha fatto niente per salvaguardare le alberature inquadrate in classe C e in C-D”.

“L’agronomo aveva infatti descritto una situazione tragica chiedendo di intervenire su tutte le piante) perché c’era anche il problema “cocciniglia tartaruga” che ha fatto e continuerà a fare una strage. Dunque, doveva essere effettuato un taglio urgente e portato avanti un protocollo fitosanitario mai avvenuto“, conclude De Jesus.

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