Ostia, tamponi finiti e coda di quattro ore in farmacia (VIDEO)

In crisi farmacie e laboratori del territorio per la richiesta di tamponi per le feste e il rientro al lavoro: ore di fila sotto la pioggia a Ostia

Ostia: ore di fila per fare i tamponi necessari per passare le feste in famiglia. A via delle Azzorre la coda di gente supera ampiamente l’isolato, ma le persone non demordono, con l’unica ansia di arrivare ad accedere in farmacia a disponibilità esaurita. E’ successo ieri nel giorno di Santo Stefano.

In crisi farmacie e laboratori del territorio per la richiesta di tamponi per le feste e il rientro al lavoro: ore di fila sotto la pioggia a Ostia

File di ore per fare il tampone in farmacia ma con disponibilità a rischio proprio in questi giorni di festa durante i quali il test antigenico è richiesto e consigliabile, prima di riunirsi con familiari e amici intorno ad una tavola, anche per chi è vaccinato.

Tamponi per passare in tranquillità cenone di Natale e il resto delle feste in famiglia e tra amici. Ma il picco di richieste ha messo a dura prova laboratori di analisi e farmacie del territorio. Registrate file lunghissime dove gli utenti sono rimasti per diverse ore in attesa e sotto la pioggia, a Via delle Azzorre ma anche in via dei Promontori.

Sui gruppi social parte un tam tam di informazioni su dove andare e come procedere, ma rispetto alle critiche per un’azione avvisata come privazione della libertà, stavolta emergono pareri concordi circa la buona pratica per preservare la salute dei parenti, particolarmente quelli più anziani.

“Sta girando tantissimo è giusto che si facciano i tamponi prima di vedere le persone. In questi giorni stanno salendo tantissimo i contagi”. A seguire anche per chi sostiene si più imprudente stare tutte quelle ore in fila, c’è chi giustamente risponde “Se si deve rientrare al lavoro – come il caso di oggi – e ti viene chiesto di fare il tampone pur avendo il Green pass lo fai. Non è stato un piacere stare sotto la pioggia 3 ore”.

Tra gli utenti c’è anche chi precisa che la fila è per chi non ha l’appuntamento, mentre chi ha prenotato deve attendere di meno. Per chi ha fatto le file per la volontà di incontrare i familiari in sicurezza, c’è anche chi è in fila ogni due giorni a fare il tampone per ansia. E quella, comprensibilmente, potrebbe impiegare ancora di più a passare anche quando saremo fuori pericolo.

Intanto il Consiglio dei Ministri ha varato due giorni prima di Natale nuove e più stringenti misure per la lotta al Covid, con l’annullamento di tutti gli eventi all’aperto e la chiusura delle discoteche fino al 31 gennaio. Ridotta anche la durata del green pass (leggi qui).

Intervista videodi Siria Guerrieri.

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