Riportare Via Veneto, la via storica della “dolce vita” di Roma, ai fasti di un tempo, contando sul fascino di un brand in costante ascesa come Crazy Pizza – già operativo in Sardegna a Porto Cervo – e sulle sue immense qualità imprenditoriali. Questi gli ambiziosi progetti di Flavio Briatore, che da sempre pensa e fa le cose in grande.
La grande apertura della pizzeria d’alto bordo nella celebre via del centro è prevista per gennaio 2022
Flavio Briatore definisce così il suo nuovo progetto Crazy Pizza che aprirà a gennaio a Roma in via Veneto. Non proprio o non soltanto una pizzeria d’alto bordo, spiega a “La Repubblica”, “Si tratta di molto, molto di più. Questa estate avevamo aperto il primo Crazy Pizza d’Italia a Porto Cervo, un business stagionale. Roma è la città più bella d’Europa. Non c’è una sola ragione per cui non sia considerata anche la migliore. E via Veneto è la via di Roma, lo è sempre stata. Mentre adesso non lo è più. È dormiente. Noi la sveglieremo: signori, ricomincia la dolce vita. Via Veneto poi è un brand dentro il brand”.

Grandi investimenti che puntano a dare nuovo lustro all’immagine della Capitale, con tanti marchi extralusso che spunteranno uno dopo l’altro: “Roma si rilancerà in questo modo – spiega l’imprenditore – Noi apriamo in via Veneto, e lì con noi aprirà anche Nobu, – il celebre ristorante di cucina fusion di Robert De Niro – e poi stanno venendo 5-6 grandi hotel, Bulgari, il Four Season, è arrivato Soho House. I brand, i posti nuovi, questo farà tornare la voglia di vivere la città, genererà business, vita, occupazione. A Roma aprirà anche il Twiga, sulla terrazza dell’hotel Bernini, insieme al mio amico Bobo Bocca (Bernabò Bocca che è presidente di Federalberghi)”.
“A gennaio – seguita Briatore – inaugureremo il Crazy Pizza e a maggio il Twiga. Per i due locali pensiamo di superare i 4 milioni, affittiamo le mura ma rifacciamo tutti i locali, tuttavia contiamo di arrivare a 6 milioni di fatturato col Twiga e a 2,5 col Crazy Pizza. Restituiremo molto alla città, principalmente posti di lavoro per i giovani. Presto faremo un open day: cerchiamo ragazzi tra i 22 e i 35 anni, 40 persone per il Crazy Pizza e 80 per il Twiga. I giovani devono lavorare invece di stare a casa con il reddito di cittadinanza. Li pagheremo in media duemila euro al mese”.
“Alle istituzioni – specifica – non abbiamo chiesto niente, non ci hanno detto niente. Non abbiamo avuto nessun contatto. Ci basta che puliscano le strade. È uno scandalo che la città sia assediata da monnezza e cinghiali. È l’unica cosa che chiedo a Gualtieri: far tornare via Veneto pulita come negli Anni 50”.
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