Flavio Insinna impegnato in un film per la tv che racconta le origini delle Paralimpiadi. Set in una libreria per Alessio Boni
Il tema conduttore sembra essere i libri, oltre che la telecamera. Alessio Boni, infatti, ha girato tra gli scaffali della libreria Mondadori di Ostia mentre per fare posto a Flavio Insinna, è stata invasa la ex colonia Vittorio Emanuele III, tra biblioteca municipale “Elsa Morante”, centro anziani e chiesa di Sant’Egidio.
Ciak, si gira a Ostia. Per diversi giorni, da oggi a fine novembre, tecnici, cast e attrezzature della Eliysa Production saranno impegnati in due diverse location della cittadina. Si gira una fiction per la Rai dal titolo provvisorio “A muso duro” ed il protagonista è Flavio Insinna. I camion sono parcheggiati su via delle Sirene, in via Adolfo Cozza, sul lungomare Paolo Toscanelli e in via delle Repubbliche Marinare.
Questo perché le location prescelte da regista e sceneggiatori sono rispettivamente il primo piano della biblioteca “Elsa Morante”, trasformato in una corsia d’ospedale, e lo stabilimento balneare “Village”. Nella ex colonia sul lungomare (che si conferma spazio eccezionale per i film), le ambientazioni del film sono state ricavate anche nel Centro anziani (chiuso per l’occasione) e nella chiesa assegnata alla comunità di Sant’Egidio.
“A muso duro” racconta la nascita delle paralimpiadi ovvero delle competizioni multidiscipline tra disabili. E Ostia non poteva che essere la miglior location possibile visto che questa manifestazione internazionale ha i suoi natali proprio al CPO. Le paralimpiadi abbinate alle olimpiadi, infatti, esordirono con Roma 1960 tenendosi dal 18 al 25 settembre di quell’anno all’Acqua Acetosa. L’Italia partecipò alla competizione con una squadra composta interamente da pazienti del Centro paraplegici di Ostia: era la delegazione più numerosa in assoluto.
Flavio Insinna interpreta Antonio Maglio, medico e accademico, direttore del Centro Spinale di Roma, che ebbe la felice intuizione riguardo alle paralimpiadi insieme con l’inglese Ludwing Guttmann.
Alessio Boni, diventato papà di Riccardo da una decina di giorni, ha invece girato nella libreria Mondadori di via delle Baleniere. Il punto vendita è stato chiuso per consentire in tutta tranquillità il lavoro del cast. La scena riguardava una conferenza stampa da parte di Alessio Boni, il protagonista, insieme con il giovane attore Giancarlo Commare davanti a una platea di spettatori.
L’attore è apparso molto disponibile e gentile, senza negarsi alle richieste di selfie e di autografi.
Bocche cucite sul progetto, un prodotto per la televisione in onda sulla Rai. Si tratterebbe della fiction dal titolo “Rinascere” che narra la drammatica vicenda di Manuel Bortuzzo, il giovanissimo nuotatore ferito per un errore di persona e rimasto paraplegico per gli effetti di due colpi di pistola (leggi qui). Alessio Boni veste il ruolo di Franco Bortuzzo, il padre del nuotatore, interpretato da Giancarlo Commare. Dal 5 novembre, invece, Alessio Boni è sulla piattaforma Netflix nel film Yara di Marco Tullio Giordana. La sceneggiatura affronta la drammatica storia di Yara Gambiraso e Boni veste i pani del Colonnello Vitale dei carabinieri, l’investigatore che curò le indagini sul caso.