Roma-Lido, riparte la protesta dei pendolari

Organizzata una manifestazione per giovedì 30 settembre sotto la Regione

ferrovia metro Roma-Lido

Roma-Lido: il Comitato pendolari Roma-Ostia scenderà di nuovo in piazza il prossimo giovedì 30 settembre. Chiedono meno annunci e soluzioni immediate. Appuntamento in piazza Oderico da Pordenone sotto la Regione.

Roma-Lido, i pendolari tornano a protestare sotto la Regione e chiedono la partecipazione di tutti.

“Sei un pendolare se… manifesti con noi”: con questo slogan il Comitato pendolari Roma-Ostia, insieme ai comitati di Roma Nord e Roma Giardinetti ha organizzato una manifestazione di protesta sotto la Regione.

L’appuntamento è per il prossimo giovedì 30 settembre dalle 14:00 alle 19:00 in piazza Oderico da Pordenone a Roma.

Già a inizi settembre, in una lunga nota, il Comitato dei pendolari aveva denunciato come sulla Roma-Lido la situazione sia precipitata e di chi sono le responsabilità (Leggi qui) puntando il dito contro il Campidoglio e la Regione Lazio in grado solo di scambiarsi accuse senza trovare soluzioni nell’immediato.

Dopo la chiusura, lo scorso 13 settembre, delle stazioni di Stella Polare, Castel Fusano e Cristoforo Colombo (leggi qui) la situazione è nettamente peggiorata.

Il Comitato Pendolari Roma-Lido: «Non siamo visionari. Pretendiamo soluzioni subito»

roma-lido pendolari

«Pretendiamo una mobilità pubblica, efficiente, sicura e accessibile – ha dichiarato il Comitatocontro l’inquinamento e il degrado. I treno non funzionano con le chiacchiere, basta annunci a suon di tweet e fingere di risolvere i problemi. Siamo stufi delle solite promesse e dell’incapacità di chi governa da anni che è riuscito solo a peggiorare la situazione. Non siamo visionari. Pretendiamo soluzioni subito.»

Disagi anche per chi utilizza le navette. Gli orari non coincidono con quelli del treno.

Da quanto denunciano alcuni pendolari inoltre, le navette che partono da Lido Centro, non sono sincronizzate con l’arrivo dei treni da Roma, ma hanno orari propri.

«Se un treno porta ritardo rischi di aspettare anche 15 minuti per la partenza – denuncia un pendolare –  in questo modo una tratta di 35 minuti diventa di 60.»

 

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