Fregene: vandali danneggiano pattini di salvataggio in cinque stabilimenti

Fregene: vandali tagliano con un seghetto elettrico le parti essenziali per il funzionamento dei pattini di salvataggio di cinque stabilimenti

Fregene: pattini di salvataggio danneggiati in cinque stabilimenti di Fregene su Lungomare di Levante. Vandali hanno asportato con un seghetto elettrico parti essenziali dei mezzi di soccorso rendendoli inutilizzabili. Nell’attesa di nuovi pattini, sono stati attivati come da normativa altri sistemi regolamentari per il salvamento dei bagnanti.

Fregene: vandali tagliano con un seghetto elettrico le parti essenziali per il funzionamento dei pattini di salvataggio di cinque stabilimenti

Non si è trattato di bravate, ma di danneggiamenti voluti quelli che sono stati rilavati stamattina presto dai titolari di cinque stabilimenti sul Lungomare di Levante a Fregene.

A fare l’amara scoperta sono stati i titolari degli Stabilimenti  Ondina, Barracuda, Riviera e Albos e Levante, che all’inizio del servizio hanno trovato tagliati di netto le scalmiere in cui si inserisce il remo dei pattini.

I gravi danneggiamenti sono stati riscontrati in tutti e i cinque stabilimenti, disposti in fila su quel tratto di mare, rendendo inutilizzabili questi importanti mezzi di salvamento in mare.

Fregene: vandali danneggiano pattini di salvataggio in cinque stabilimenti 1

I pattini purtroppo, danneggiati con un seghetto elettrico che ha asportato di netto la parte utile alla rotazione del remo, non possono essere riparati sommariamente, ma dovranno necessariamente essere sostituiti per garantire la sicurezza.

E’ il titolare dell’Albos a riferire per primo che l’atto vandalico potrebbe essere accaduto solo tra le 4.00 e le 5.00 del mattino, quando cioè il personale riprende il servizio nello stabilimento per la pulizia della spiaggia e delle cabine.

Lo stesso gestore, riferisce purtroppo che oltre al danneggiamento del suo pattino,  presumibilmente gli stessi vandali, hanno buttato dell’acido sui diversi lettini, anch’essi divenuti quindi inutilizzabili.

La prima ad essere immediatamente informata, è stata la Capitaneria di Porto che è giunta per un sopralluogo negli stabilimenti colpiti dai malviventi.

I titolari delle strutture stanno anche provvedendo a denunciare l’intrusione e i danni ai Carabinieri della stazione di Fregene.

Intanto per la sicurezza dei bagnanti, i proprietari tranquillizzano sul fatto che sono stati già predisposti i mezzi alternativi come da regolamento: tavola da surf, sup e baywatch.

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