Olimpiadi, Ostia sul podio: Palmisano oro nella marcia

Antonella è pugliese, ma vive a Ostia e si allena presso il centro sportivo delle fiamme gialle all'Infernetto.

antonella palmisano
La madrina della manifestazione Antonella Palmisano accompagnerà i volontari

Sport. Atletica leggera. Antonella Palmisano ha vinto la medaglia d’oro nella 20 km di marcia alle olimpiadi di Tokyo e lo ha conquistato proprio nel giorno del suo trentesimo compleanno. Proprio come il suo collega Massimo Stano, vincitore della gara di ieri, Antonella è pugliese, ma vive a Ostia e si allena presso il centro sportivo delle fiamme gialle all’Infernetto.

La pugliese ha sferrato l’attacco decisivo al quindicesimo chilometro, con un cambio di ritmo devastante e un’azione che piega la resistenza delle tre rivali cinesi Liu, Yang e Qieyang, favoritissime alla vigilia. Alla fine la campionessa di Mottola ha chiuso con il tempo di 1h29:12 per la gioia del suo coach Patrizio Parcesepe che a sua volta firma l’impresa storica di due ori olimpici in due giorni (è anche l’allenatore di Stano).

La gara di Antonella Palmisano

L’atletica italiana non aveva mai vinto quattro ori olimpici nella storia delle Olimpiadi: erano stati al massimo tre, nelle edizioni di Mosca 1980 e di Los Angeles 1984. Le condizioni climatiche difficili per caldo e umidità hanno influito sull’avvio di gara, tutt’altro che esagerato: ritmi a dir poco tranquilli (media 4:40) nei primi tre chilometri, una prima accelerata a 4:31 al quarto km e poi il passaggio al quinto km a 23:04.

Antonella Palmisano è sempre davanti, marcata dalle cinesi Liu, Yang e Qieyang, le tre favorite d’obbligo, in sostanza il podio dell’ultima rassegna iridata di Doha. Il bronzo mondiale della 50 km di Doha 2019 Eleonora Giorgi procede invece più defilata, rimedia un cartellino, perde terreno già dopo i primi cinque chilometri: al sesto, alza bandiera bianca per qualche minuto, in lacrime. Poi riparte.

Con un ritardo già decisamente ampio su tutte. A testa alta Valentina Trapletti che prova a resistere in fondo al gruppo delle più forti, composto da una ventina di marciatrici. A metà gara Palmisano è al comando con 45:57, Trapletti 22esima (46:16).

Si perde per strada la cinese Qieyang, terza al mondo dell’anno, donna da 1h24:45, sulla scorta dell’iniziativa della brasiliana Erica Sena, poi va via anche l’australiana Jemima Montag. Ma l’attacco vero l’azzurra lo sferra al sedicesimo chilometro, un’azione decisa, mille metri completati in 4:16, una strattonata che mette in crisi anche la campionessa olimpica Liu, la colombiana Arenas, la Sena.

Restano in due, Antonella Palmisano e la primatista del mondo Yang. Ma l’azzurra vola mettendo alle corde anche la Yang. Prova a riemergere è la Arenas, l’ultima a mollare. Con la Yang forma un duetto che prova ad andare a prendere l’azzurra, ma proprio la cinese viene fermata in penalty zone per tre cartellini rossi (stop di due minuti). Palmisano va e non la ferma più nessuno. È una marcia trionfale, Antonella col fiore tra i capelli, col sorriso sulle labbra, con l’oro nel cuore e il tricolore sulle spalle.

“Antonella questo oro se lo meritato tutto, è una ragazza matura e in gamba, capace di fare grandi sacrifici. Poi vedendo la gara devo farle i complimenti perché ha condotto la corsa senza paura”. Sono le parole di don Daniele Masciadri, anche lui con la passione della marcia, che nel 2018 celebrò il matrimonio tra Antonella Palmisano e Lorenzo Dessi.

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