Si è svolto nel primo pomeriggio di ieri nello spazio esterno del Palatorrino, il convegno “I Giovani e il Covid: un supporto per le famiglie”. L’iniziativa, pensata da Asl Roma 3 e ospitata dalla struttura sportiva multifunzionale del Torrino, è stata la prima di una serie di incontri che Asl Roma 3, intende realizzare con l’obiettivo di portare i professionisti della salute anche fuori dagli ospedali e delle strutture mediche, per incontrare la cittadinanza e le famiglie, e affrontare insieme a loro tutte le problematiche giovanili, che il Covid ha originato o aggravato.
Marta Branca: “i giovani hanno diritto di incontrarsi e fare sport, quindi noi non dobbiamo abbassare la guardia”
Il convegno, introdotto dal Dottor Roberto Morello, Chirurgo oncologo Otorinolaringoiatria e Chirurgia Maxillo Facciale dell’Asl Roma 3, uno dei principali ideatori e organizzatori di questo primo incontro, è stato presieduto dal Direttore Generale dell’Asl Roma 3, Marta Branca, che si è rivolta al pubblico con semplicità, volendo arrivare a coinvolgere anche i numerosi bambini presenti all’iniziativa, che avevano preso posto sul prato alla fine degli allenamenti.
La General Manager di Asl Roma 3, ha cercato di far capire anche a questi giovanissimi atleti del Palatorrino, che i medici sono dalla loro parte, sia per garantire loro la tranquillità nelle attività sportive e di svago di cui hanno pieno diritto, sia per spiegargli come stare attenti e fare prevenzione per la salute e il rischio covid.
“Prevenzione contro i rischi di Covid, ma anche benessere – sottolinea il Direttore Asl Roma 3 Marta Branca – perché lo scopo del nostro intervento, non è solo quello di intervenire sui nuovi problemi giovanili, ma prevenirli, e insegnare ai ragazzi che si deve cercare di vivere mantenendosi in buona salute, facendo sport, mangiando bene e condividendo i propri problemi con i genitori”.
Nel corso della tavola rotonda si sono susseguiti infatti gli interventi sugli argomenti che erano stati scelti dai medici che hanno curato l’organizzazione di questo primo incontro, considerati rilevanti soprattutto per rispondere a tanti quesiti che abitualmente vengono posti dalle famiglie su: alimentazione, sport, disagio emotivo e come affrontarlo.
Dopo la consegna delle due targhe, realizzate in segno di riconoscimento al Direttore Asl Roma 3, e al Dott. Roberto Morello Asl Roma 3, in qualità di organizzatore, per la felice intuizione dell’iniziativa; sul tema dello sport, è intervenuto il Patron del Palatorrino, Paolo Anedda, rispondendo anche alle numerose domande raccolte dalle volontarie dell’Associazione Oncologica del litorale “l’Albero delle molte vite”, dal pubblico di adulti e bambini, che in totale anonimato le avevano annotate sul form, appositamente preparato per consentire a tutti di partecipare con dei quesiti specifici sui temi affrontati.
Il difficile tema dell’alimentazione, introdotto dalla spiegazione della differenza tra il concetto di nutrizione e di alimentazione, oltreché della composizione del piatto sano, è stato successivamente esposto dalla Dottoressa Oncologa, Maria Rita Noviello, coordinatrice degli screening oncologici dell’Asl Roma 3, studiosa dell’alimentazione come fonte di salute.
Ed in conclusione, la dottoressa Psicoterapeuta Noemi Romana Bernardi, Presidente dell’Ass.Oncologica del Litorale “L’Albero delle molte vite”, e il Dottor Enrico Nonnis, Neuropsichiatra Infantile e Direttore della UOCI- TSMREE della Asl Roma 3, hanno affrontato problemi quali, il distacco sociale, il rifugio dei giovani nel virtuale, la mancanza di empatia.
Al termine del convegno, è stato possibile nel piacevole ambiente all’aperto della struttura, dialogare con le famiglie intervenute, consolidando il principio di un rapporto di fiducia che Asl Roma 3 desidera rafforzare con questo primo incontro ed altri che sicuramente seguiranno.
Servizio Video di Francesca Del Mastro
canaledieci.it è su Google News:
per essere sempre aggiornato sulle nostre notizie clicca su questo link e digita la stellina in alto a destra per seguire la fonte.
Asl Roma 3 a sostegno delle famiglie con un convegno sul disagio giovanile ai tempi del Covid
