Roma-Lido, anche mezz’ora d’attesa in banchina

“Servizio fortemente rallentato”: anche oggi i pendolari vivono l’agonia di una linea metroferroviaria allo sbando

Roma-:Lido

Corse al rallentatore, con una frequenza anche di mezz’ora nell’orario di massima richiesta. Una vera agonia quella che sono costretti a vivere i pendolari della Roma-Lido, una linea a corto di treni e quindi inaffidabile.

“Servizio fortemente rallentato”: quasi dimezzate le corse, i pendolari vivono l’agonia di una linea metroferroviaria allo sbando

Il sito dell’Atac, l’azienda di trasporto pubblico comunale che gestisce la linea in attesa del trasferimento alla Regione Lazio, sforna orari a correzione del programma stagionale. Ci sono corse cancellare e “rimodulate” con frequenze che superano la mezz’ora.

E’ una situazione allucinante – lamentano i passeggeri ammassati sulle banchine in attesa del passaggio del convoglio – A Stella Polare c’è gente in attesa dalle 6.05 del treno arrivato invece alle 6,42”.

C’è un problema di ritardo in ufficio ma anche la preoccupazione degli inevitabili ammassamenti a rischio contagio.

Il Comitato Pendolari, che ha manifestato recentemente sotto la sede della Regione Lazio (leggi qui) segnala in un post: “ dalle 5.15 alle 7.30 nelle due direzioni 13 corse al posto delle 20 previste. Per carenza treni (6 disponibili) si passa da 178 corse/giorno pre-Pandemia e da 152  promesse fino a venerdì scorso, a 138”. Il Comitato pendolari per far fonte a questo grave disservizio chiede il ripristino della linea bus S15 di collegamento diretto con Roma soppressa dopo la chiusura delle scuole. “Assembramenti in banchina per corse ridotte. Chiediamo il ripristino del servizio su gomma S15 a supporto di questo trasporto carente“.

Con questi dati non sembra che l’inizio di una lunga agonia.

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