Roma centro: donna aggredita dal compagno e riempita di calci e pugni, lo denuncia al Commissariato del Celio. Per C.P.M. 39enne originario di Formia, il Questore di Roma aveva già emesso a marzo del 2020, un ammonimento per violenza domestica, nonostante il quale aveva continuato a picchiare la donna, che subiva questi maltrattamenti da due anni.
Picchiata dal compagno lo denuncia. Su di lui c’era già un provvedimento per violenza domestica che la donna subiva da due anni
La donna vittima di violenza, si era presentata in Commissariato Celio lamentando un forte dolore nella parte frontale del cranio a causa dell’ennesima aggressione subita da parte del compagno, un 39enne originario di Formia che si è scoperto, la tormentava con continue aggressioni fisiche da marzo del 2019. Presa a calci e pugni, afferrata per il collo, morsa e colpita con una testata, la donna aveva ecchimosi ovunque sulle parti scoperte del corpo, tra viso braccia e collo, segni evidenti dell’aggressione appena subita dal compagno.
I poliziotti, compresa immediatamente la gravità della situazione hanno accompagnato immediatamente al Pronto Soccorso dell’ospedale la donna, affinché venisse sottoposta alle cure necessarie, e contemporaneamente hanno avviato i primi accertamenti sull’uomo, scoprendo che già a marzo del 2020, il Questore di Roma aveva emesso un ammonimento per violenza domestica. Nonostante tale provvedimento, il 39enne continuava a sottoporre la compagna a violenze e maltrattamenti.
Anche grazie alle testimonianze di chi aveva assistito ai fatti, la Polizia ha potuto ricostruire il vissuto degli ultimi tre anni della donna, per poi richiedere alla Procura della Repubblica di Roma, all’esito dell’attività di indagine, l’emissione di una misura cautelare dell’uomo, al fine di tutelare l’incolumità della parte lesa e del figlio della donna, un minore di un anno e mezzo, di fronte al quale avvenivano le violenze.
L’11 giugno scorso quindi, il Tribunale Penale di Roma, su richiesta del Sostituto Procuratore a capo delle indagini, ha emesso pertanto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di C.P.M., nella quale è stata sottolineata la gravità della condotta dell’indagato e rilevato il pericolo concreto e attuale di reiterazione di delitti della stessa specie di quelli contestati.
Il 39enne, dopo l’esecuzione dell’ordinanza da parte degli investigatori del Commissariato Celio, è stato associato presso il carcere di Regina Coeli.
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