Ostia, la Polizia si ritira da “Spaccio Arte”: “Delusi per la disorganizzazione” (VIDEO)

L’Ispettorato di Polizia della Camera dei Deputati contesta la disorganizzazione e la mancanza di sicurezza per gli atleti nelle gare di calcetto "Spaccio Arte"

Delusione, campo impraticabile, assenza non solo di spettatori ma anche di pattuglie delle forze dell’ordine. In una parola sola, indifferenza verso l’evento e verso l’incolumità stessa degli atleti che hanno preso parte alla prima gara di calcetto nel quadro delle iniziative “Spaccio Arte” volute dal Comune di Roma.

L’Ispettorato di Polizia della Camera dei Deputati contesta la disorganizzazione e la mancanza di sicurezza per gli atleti nelle gare di calcetto “Spaccio Arte”

Sabato 12 giugno, piazza Lorenzo Gasparri, parco “Willy Ferrero” a Ostia. Gli organizzatori capitolini di “Spaccio Arte” hanno invitato due squadre di calcetto a giocare una partita per “occupare” la piazza di spaccio e, sostituirsi, ai pusher con una forma gioiosa di sport e legalità. Non è un caso che a disputare quell’evento sono stati invitati, tra gli altri, gli agenti dell’Ispettorato di Polizia della Camera dei Deputati. I quali, pur nell’imbarazzante deserto del giardino pubblico, hanno giocato ugualmente contro la Nazionale Poeti.

E’ di oggi una nota inviata da uno dei rappresentanti di quella sezione della Polizia agli organizzatori nella quale si annuncia il ritiro dell’adesione al progetto. “Con immenso dispiacere ma principalmente delusione per come è stato organizzato e sponsorizzato il Torneo della legalità a piazza Gasparri di Ostia – viene evidenziato nella nota – noi dell’ Ispettorato di P.S. CD e Della NICA con queste condizioni non intendiamo più partecipare per i seguenti motivi: il pubblico che doveva riempire la piazza è stato inesistente. Le uniche persone che hanno assistito all’evento erano mogli, figli, e amici delle squadre Ispettorato P.S. CD e NICA, evento dove ci si aspettava prima di tutto un controllo della piazza da parte delle forze dell’ordine Almeno una pattuglia di Polizia, Carabinieri o Vigili Urbani visto che l’evento è stato organizzato dal X Municipio, ma poi la sicurezza dei partecipanti stessi al torneo su di un campo in cemento pieno di scaglie di vetro dove un mio giocatore si è tagliato un ginocchio”.

Le immagini impresse nel video che vi proponiamo, documento pubblicato online, sono più che eloquenti. Nel giardino pubblico c’è il vuoto.

Ancora peggio il finale del secondo appuntamento, fissato per il giorno dopo, quindi domenica 13 giugno: l’evento programmato per le ore 18,00 non si è tenuto. Anche perchè alle ore 16,00 in quel parco è stato trovato il cadavere di un senza fissa dimora (leggi qui).

Anche in altre due occasioni, con la proposta di stornellatori intenti a cantare da un autobus a due piani, la manifestazione ha registrato punte di partecipazione assai deludenti. Peccato perchè l’idea di “occupare” le piazze di spaccio con proposte culturali ha un suo fondamento. Forse con iniziative più coinvolgenti e ben integrate con il tessuto sociale locale, quindi che non diano la sensazione di una “colonizzazione” culturale, il progetto potrebbe funzionare.

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