Fiumicino, le assistenti educative AEC: “Più diritti e meno incertezze” (VIDEO)

I lavoratori chiedono salari migliori e di essere internalizzati

Fiumicino: questa mattina, martedì 25 maggio, i lavoratori AEC/OEPA che lavorano nelle scuole del comune hanno manifestato in Piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa. Chiedono di reinternalizzare i servizi scolastici e salari migliori.

Gli operatori Aec protestano «manifestiamo per i nostri diritti»

Questa mattina, martedì 25 maggio, gli operatori Aec del Comune di Fiumicino, che lavorano per l’integrazione degli alunni con disabilità, hanno manifestato sotto la sede comunale in Piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa.

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Alcuni lavoratori AEC che hanno protestato sotto la sede comunale

Si tratta di dipendenti delle aziende cooperative sociali che, tramite appalti sui territori, gestiscono servizi essenziali a fronte di una retribuzione considerata molto bassa poiché l’Ente Committente riconosce unicamente il pagamento delle ore svolte.

«Manifestiamo per un riconoscimento del salario al 100% – dichiara CoopSociali Usb Roma – durante le chiusure straordinarie della scuola o alle aperture parziali delle stesse, come durante la zona rossa; al diritto al pasto durante l’orario di lavoro e per il riconoscimento del diritto allo studio da parte delle aziende cooperative sociali per coloro i quali ne hanno fatto richiesta.»

«I tempi di attesa per le risposte, mai concesse, che aspettavamo sono stati lunghi: pensiamo sia importante aprire un tavolo di discussione e di lavoro su questo fondamentale ruolo per risolvere molti aspetti della vita delle lavoratrici e dei lavoratori AEC/OEPA e della qualità del servizio per gli alunni con disabilità.»

«Ancora una volta, le lavoratrici e i lavoratori si ritrovano a richiedere le stesse cose perché questo Comune promette ma non risponde. La pandemia sta rivelando tutte le criticità che, come USB, abbiamo sempre cercato di combattere: è ora di metterci un punto.»

aec protesta fiumicino

Sulla questione è intervenuto il consigliere di opposizione Mario Baccini che in merito ha presentato una mozione.

«La situazione che vivono i 90 operatori AEC del Comune di Fiumicino è paradossale per questo ho deciso di depositare una mozione per portare la loro situazione in Consiglio Comunale – spiega Baccini –  le assistenti educative culturali rappresentano l’ossatura di una filosofia che ha per principio i concetti d’inclusione ed integrazione ma il loro impegno continuo ed indispensabile è scarsamente considerato dall’amministrazione comunale.»

«È necessario dare dignità alle AEC e cambiare il modello di rapporto con il Comune, per una valorizzazione dello stipendio e per una continuità lavorativa per tutto l’anno, superando il cottimo ed il ciclo estivo, con impegni lavorativi solidali ed incisivi per l’arricchimento culturale di chi vive gravi disagi anche nel periodo estivo.»

«Vorremmo che si mettesse fine a questo precariatoconclude Baccini – anche perché con un rapporto diretto con i lavoratori OEPA il Comune avrebbe un risparmio notevole se i lavoratori verrebbero assunti con garanzie maggiori che gli permetterebbero una programmazione economica e familiare di prospettiva con uno stipendio superiore a quello attuale.»

Nel corso della mattinata una rappresentanza dei lavoratori è stata ricevuta dagli assessori Anna Maria Anselmi e Alessandra Colonna e dal vice sindaco Ezio Di Genesio Pagluca.

«Le problematiche che ci hanno esposto sono attinenti all’attuazione del contratto che hanno con le cooperative non direttamente con noi – ha spiegato l’assessore Anna Maria Anselmi – ci sollecitano a un maggior controllo delle cooperative e ci chiedono la possibilità di essere internalizzati. Noi paghiamo 21 euro l’ora le cooperative, il problema è l’applicazione del contratto. Possiamo valutare la possibilità di internalizzare ma non è una cosa che possiamo fare dall’oggi al domani. Vaglieremo le loro richieste, sono condivisibili, vedremo se possiamo condividerle anche dal punto di vista pratico. Controlleremo e ci rivederemo con loro per fare un nuovo punto della situazione.»

 

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