La stagione balneare sulle coste laziali non parte per tutti il 1 maggio

L'elenco delle date delle prossime aperture sul litorale laziale, e in quali località, e tutte le regole da seguire per frequentarle

L’apertura della stagione balneare, parte gia da domani sulle coste laziali per alcune località ma non per tutti. Anche se per la Regione Lazio si può procedere infatti, molte località tardano nel compito di redigere l’ordinanza balneare, per garantire la sicurezza e la pulizia nei lidi, sia pubblici che in concessione ma per alcuni, sarà già possibile ospitare i bagnanti in questo fine settimana della Festa dei lavoratori.

L’elenco delle spiagge in prossima apertura sul litorale laziale. Tutte le date e le località

Intanto dal 1 maggio, riaprono: Tarquinia, Civitavecchia, Santa Marinella, Ladispoli, Cerveteri, Anzio, Nettuno (solo per la elioterapia), San Felice Circeo, Terracina, Sperlonga, Formia e Ponza.

Mentre il prossimo 8 maggio, sarà la volta di Latina e Sabaudia e a seguire, il 15 maggio, Montalto di Castro, Fiumicino, Ostia, Pomezia, Ardea, Fondi, Gaeta e Minturno.

Le aperture avverranno, naturalmente nel rispetto delle regole, che sono le stesse delineate con le linee guida stabilite già per lo scorso anno, per la frequentazione di tutte le spiagge sia libere che in concessione. In previsione del 1 maggio però, c’è un alto rischio che, senza ordinanze balneari e senza controlli, la spiaggia libera diventi facilmente luogo di assembramento.

Quali sono le regole da seguire per gli stabilimenti balneari e nelle spiagge libere

Per gli stabilimenti balneari, le regole da seguire già specificate in questo articolo (leggi), riguardano anzitutto per il distanziamento: tra gli ombrelloni di almeno 10 metri quadri; mentre una distanza di almeno 1,5 metri va lasciata invece, tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando si trovano fuori dal proprio posto ombrellone. Va assicurata inoltre, la frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni (spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, ecc.) e delle attrezzature di spiaggia; e i percorsi dovranno essere ben distinti e chiari (segnalati), tanto da poter garantire accessi e deflussi ordinati; dispositivi di protezione per il personale. Infine, dovranno essere presenti, e anche in tal caso ben evidenti, i dispenser di prodotti igienizzanti per i clienti e il personale.

Nelle spiagge libere altrettanto andrà garantita una distanza di sicurezza di almeno un metro tra le persone; e di 10metri quadri per gli ombrelloni e dovranno essere effettuati interventi di pulizia e disinfezione dei servizi eventualmente presenti. A Capocotta, i Cancelli e Ostia, come segnalato in questo articolo (leggi), per andare in spiaggia libera è inoltre necessario consultare la web-app Seapass. La Regione Lazio ha inoltre previsto per le spiagge di Roma e provincia, anche un milione e 700 mila euro per la messa in sicurezza degli spazi.

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