I progetti di realizzazione dei porti a Fiumicino continuano ad alimentare polemiche. Le dichiarazioni del senatore della Lega William De Vecchis che definisce le infrastrutture “salvezza per migliaia di lavoratori” fanno andare su tutte le furie il coordinamento ‘I Tavoli del Porto’.
Porti di Fiumicino. De Vecchis: «mi chiedo, se non fosse stato realizzato l’aeroporto, la nostra città sarebbe la stessa?»
A Fiumicino è polemica sull’idea di rilancio di un nuovo progetto di porto turistico o crocieristico nell’area dove doveva sorgere il “Porto turistico” a ridosso del Vecchio Faro e sul progetto del Porto Commerciale.
Secondo il senatore William De Vecchis investimenti e infrastrutture ‘saranno ancora di salvezza per migliaia di lavoratori’, non la pensano così associazioni e comitati che invece parlano di ‘inquinamento e invasività‘.
Porti di Fiumicino. ‘Tavoli del Porto’: «i due progetti rischiano di mettere a repentaglio la salute dei cittadini e di rendere invivibile il territorio»
Alle dichiarazioni di De Vecchis risponde il comitato promotore della petizione che lo scorso mercoledì 10 marzo ha manifestato davanti al Comune di Fiumicino.
«I due progetti di porto – scrive in una nota – quello ad Isola Sacra nell’area del Vecchio Faro di cui è stata chiesta la modifica per l’introduzione delle Grandi Navi da Crociera, e quello a Fiumicino Nord (Porto Commerciale), che anch’esso prevede l’attracco delle Grandi Navi da Crociera, Navi Ro-Ro e traghetti, con il loro impatto in termini di inquinamento e invasività, rischiano di mettere a repentaglio la salute dei cittadini e di rendere invivibile il territorio.»
«Il Comitato non è contrario alla realizzazione di un porto se questo ha lo scopo di consentire di operare in sicurezza gli operatori della pesca, delle autorità marittime, dei mezzi logistici e di soccorso a mare, ma è contrario ad una mega struttura per Grandi Navi da Crociera, porta container, e navi Ro-RoIl. Una sola di queste città galleggianti, infatti inquina come 14.000 automobili ed inoltre, per consentirne l’attracco, le strutture sono state ampliate enormemente.»
«Per quanto riguarda il progetto del Porto della Concordia il Comitato chiede che venga bocciata la variante di progetto, incorso di approvazione, chiudendo definitivamente questa fallimentare impresa. Le enormi strutture a mare e le opere di dragaggio rischiano di accelerare ulteriormente il fenomeno dell’erosione che aggredisce la costa (in particolare a Focene e Fregene) e di devastare l’ecosistema marino con pesanti conseguenze sulla balneazione (già in forte crisi) e sulla pesca.»
«I posti di lavoro offerti da queste strutture sono solo un’illusione perché il degrado prodotto può provocare pesanti ripercussioni sull’economia locale. Chiediamo inoltre, dopo 10 anni di inadempienze e degrado, di avviare l’iter di decadenza della concessione del Porto Turistico e di restituire il Vecchio Faro ai cittadini, riqualificando l’area per renderla un polo di attrazione di un turismo sostenibile che favorisca l’economia locale della balneazione, della ristorazione e del turismo di prossimità sostenibile.»
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