Ostia: Giorgia è una splendida ragazza di 16 anni che ha trovato nel ballo la sua ragione di vita. È affetta da una emiparesi del lato destro che la costringe a continue visite e riabilitazioni. Lei però non ha mai perso il sorriso e ha fatto dei suoi limiti la sua forza.
La storia di Giorgia che con il ballo ha battuto l’emiparesi
«Spesso i limiti sono in chi guarda, non in noi.» Prendiamo in prestito le parole della ballerina e pittrice, Simona Atzori, per raccontare la storia di Giorgia.
Giorgia è una splendida ragazza di 16 anni di Ostia. È affetta da una emiparesi del lato destro che la costringe a continue visite e riabilitazioni. Nella sua vita ha sempre combattuto ma non ha mai perso il sorriso e ha fatto dei suoi limiti la sua forza.
«Ballo, ballo sempre. Mattina, pomeriggio, sera. Quando balli ti dimentichi di tutto – racconta Giorgia – quando vedevo i bambini che mi guardavano, mi prendevo la mano e dicevo loro ‘c’è un mostro che ti insegue’. Era divertente. Oggi sto meglio, sto imparando a conoscermi, a conoscere i miei limiti.»
Giorgia è una ragazza come tante, balla, ha le sue passioni, i suoi amici. Ma non è sempre stato così. In questi 16 anni ha lottato molto. Ha superato molte sfide, tra questa quella più difficile è stata la diffidenza.
«Ho fatto molte visite – spiega– alla gamba sono riuscita a risolvere con un intervento chirurgico, alla mano invece no. Non c’erano tecnologie per migliorare. Quando ero piccola ho avuto episodi con dei bambini che non sono stati carini con me. A 9 anni ho iniziato a non piacermi. Però grazie alla mia famiglia ho superato tutto.»
«Ora li lascio guardare e me ne frego. Quello che ho passato mi ha reso come sono. Devo ringraziare mia sorella gemella, è la mia migliore amica. Lei mi ha dato tanta forza. I miei amici, la mia mamma, il mio papà, la Fondazione Roma Litorale e tutti coloro che mi sono stati accanto in questi anni.»
Giorgia è seguita dalla Fondazione Roma Litorale. Galloni: “Aspetto psico-fisico degli adolescenti è centrale nelle terapie”
Giorgia è seguita da 9 anni dalla Fondazione Roma Litorale. Oggi è un’ottima ballerina.
«Come Fondazione siamo molto attenti al percorso psico-fisico dei ragazzi – sottolinea il direttore generale della Fondazione, Stefano Galloni – l’adolescenza è un momento culminante per tutti, in cui si inizia a fare i conti con il proprio corpo, con se stessi. Ecco perché abbiamo messo a punto un percorso che si chiama ‘Progetto Ribelle’ che li accompagna in questo periodo. Un progetto che ha suscitato molto interesse in Italia, tanto da essere premiato come uno delle best practice italiane dalla Fondazione Unicredit.»
«Giorgia è con noi da quando è molto piccola – afferma la dottoressa Virginia Alivernini, della Fondazione Roma Litorale – la sua passione per il ballo è stata una immensa opportunità che ci ha permesso di lavorare su più fronti, sia quello fisioterapico sia sull’accettazione di sé. Abbiamo costruito insieme a lei un percorso, individuando gli obiettivi comuni proprio per permetterle di essere parte attiva.»
«Abbiamo puntato molto sull’integrazione, sulla coordinazione e sulla consapevolezza del proprio corpo. Sull’equilibrio sia fisico che interiore. Giorgia è una ragazza fortissima che ha dimostrato a tutti come la semplicità e il sorriso possano battere qualsiasi forma di diffidenza e meschinità”.
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