Posti esauriti tra Pronto Soccorso e Medicina: nelle ultime ore accertati 10 pazienti covid ma cinque aspettano un posto a bordo delle ambulanze
Dieci malati covid nelle ultime dodici ore, un assalto che ma mandato in tilt l’accettazione dell’ospedale di Ostia. La mancanza di posti letti costringe i medici a tenere la metà dei positivi sintomatici a bordo delle ambulanze.
Succede dalla notte scorsa al “G.B. Grassi” dove l’emergenza covid è tornata a essere quella delle due prime ondate. Nonostante la riconversione dei letti di Medicina covid free (leggi qui) e nonostante l’inaugurazione di un nuovo padiglione di terapia intensiva (leggi qui) l’arrivo in massa di positivi sintomatici ha messo in crisi il sistema dei ricoveri.
Dalle prime ore del mattino cinque ambulanze sono state sottratte al servizio di pronto intervento perché, in mancanza di letti dove ricoverare i pazienti positivi sintomatici già accertati, i medici sono costretti a tenerli a bordo. Altri cinque sono stati accolti nella cosiddetta “sala rossa” covid mentre i letti di Medicina dedicati agli infetti sono ormai tutti occupati.
I medici hanno inviato fax a tutti i covid hospital del Lazio per ottenere i ricoveri ma al momento, ore 14,00, la situazione è quella appena descritta.
Questo succede nel giorno in cui si è deciso di ridurre le restrizioni anti-contagio passando da martedì prossimo il Lazio da Zona rossa a Zona arancione (leggi qui).
Intanto il sindacato Anao Assomed lancia l’allarme sulle condizioni di superlavoro al quale sono costretti i medici del pronto soccorso del Grassi, in prima linea ormai da oltre un anno. La Segreteria aziendale del sindacato dei medici denuncia in una nota diretta ai vertici della Asl Roma 3 “la grave carenza degli organici”. Nel DEA Dipartimento d’emergenza ovvero al Pronto soccorso, “l’organico attuale è di 17 medici” e non si devono occupare solo dell’accettazione considerato che “i colleghi del Dea lavorano anche nel reparto di Medicina d’Urgenza, attualmente dedicato a 20 pazienti Covid”.
Va ricordato che l’organico del DEA prevede 27 medici in servizio. E va tenuto conto che si va incontro che stanno maturando giorni di ferie che non possono essere più rinviati in nome di un’emergenza che questo reparto vive dal febbraio 2020.
Problemi di carenza d’organico sono denunciati anche per il reparto di Pediatria dove, segnala l’Anaoo, “sono attualmente presenti in organico solo quattro medici”.
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