La crisi ha colpito duramente il settore del trasporto aereo. Sono 750 i lavoratori Aviapartner di Fiumicino che da gennaio sono in cassa integrazione: l’Inps di Ostia, però, rifiuta di erogare il sussidio. Il servizio è di Siria Guerrieri.
Lavoratori Aviapartner senza stipendio: che succede
La pandemia ha determinato il blocco del trasporto aereo in tutto il mondo. L’indotto legato a viaggi e turismo è fermo, e la crisi finisce per ricadere sulle spalle dei lavoratori: sono 750 i dipendenti Aviapartner Handling di Fiumicino costretti alla cassa integrazione Covid.
“Siamo davanti all’Inps di Ostia perché la nostra domanda per quanto riguarda la società Aviapartner Handling di Fiumicino è ancora ferma. Siamo qui in rappresentanza di 750 lavoratori, che sono veramente in grosse difficoltà economiche”, spiega ai nostri microfoni Andrea Caputo, rappresentante sindacale della FILT CGIL.
“La cosa strana – prosegue – è che la stessa sede Inps di Ostia ha già accolto e accettato le domande per la nostra società Aviapartner sugli scali di Milano Malpensa e Milano Linate. Questa è la terza iniziativa che facciamo. Una l’abbiamo fatta sotto al Parlamento, una sotto alla sede centrale dell’Inps all’Eur: questa è la terza. I lavoratori non ce la fanno più ad arrivare a fine mese”, conclude il sindacalista CGIL.
Un ausilio che spetterebbe loro di diritto, visto che l’iter è stato regolarmente autorizzato, ma la cui erogazione viene negata dall’Inps di Ostia. Con conseguenze terribili per le maestranze e le loro famiglie, che non sanno come andare avanti per fare la spesa, pagare l’affitto e le bollette.
I rappresentanti sindacali hanno inviato decine di mail, Pec e richieste formali per conoscere il motivo del blocco. Dalle informazioni ricevute dall’azienda sembra si tratti di un intoppo burocratico: un mancato via libera finale che non arriva, pur essendo tutto in regola. Intanto, però, i lavoratori e le loro famiglie sono da mesi privi dello stipendio.
Il problema insieme ai lavoratori di Avipartner handling Spa, riguarda anche quelli di Alha airport Fco Spa e Gate Gourmet. «Esprimiamo tutto il nostro disappunto per la situazione non più accettabile, né sostenibile, relativa alla mancata erogazione dei pagamenti della Cigd per i lavoratori delle società Aviapartner handling spa, Alha airport Fco Spa e Gate Gourmet dello scalo di Fiumicino», dichiarano i dipartimenti nazionali Ugl Demetrio Egidi e Enrico De Martino, unitamente al segretario regionale del Lazio Emanuele Brosco della Ugl Trasporto aereo.
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