Ostia, skate park su un’area statale. Di Pillo: “Siamo in regola”

Giallo sulla destinazione dell’area sulla quale il X Municipio ha realizzato lo skate park. Per Monica Picca il terreno è dell’Agenzia del Demanio destinato a verdee, per la presidente Giuliana Di Pillo è tutto a posto

Prove allo skate park di Ostia

Di chi è l’area sulla quale sorge lo skate park? E, soprattutto, che tipo di destinazione urbanistica ha? Sono le domande che animano il giallo legato a un investimento di oltre 600mila euro (leggi qui) portato avanti dal X Municipio per la struttura di via della Martinica.

A sollevare la questione è stata la capogruppo della Lega in X Municipio, Monica Picca: “L’area sulla quale sorge lo skate park è di proprietà dell’Agenzia del Demanio ma l’amministrazione ha acceso un mutuo e commissionato lavori facendo, di conseguenza un atto illegittimo”. “L’area – chiarisce Monica Picca – fa parte del patrimonio comunale a seguito di un’occupazione d’urgenza avvenuta nel 1985 da parte del Comune per dotare il quartiere di opere edilizie, strade e fogne necessarie per l’attuazione del piano di zona Ostia Lido Nord che risaliva a 20 anni prima. Tra le particelle non risulta indicata con certezza l’area in questione e, soprattutto, non risulta documentato il successivo atto d’esproprio dell’area, come previsto dalla legge”.

La risposta da parte della presidente del X Municipio, Giuliana Di Pillo (M5S), non si è fatta attendere. “Abbiamo operato in perfetta regola – ribatte – L’area comprende la parrocchia di Nostra Signora di Bonaria, il mercato comunale dell’Appagliatore, le strade e i relativi servizi. Allora, sarebbero tutte opere abusive e illegali? Riguardo al punto in cui sorge lo skate park, l’area risulta inventariata a patrimonio comunale con un suo codice patrimoniale. Nessuno si azzardi a mettere in discussione un’opera che riqualifica un intero quadrante, pensata per le esigenze dei ragazzi del quartiere”.

Per quella particella, però, il Comune di Roma aveva previsto una destinazione a verde pubblico e non a una colata di cemento – controbatte Picca – La confusione espressa nelle dichiarazioni della Di Pillo è molta. Per esempio la chiesa non è nella stessa particella dello skate e l’IBU l’ha richiesto lei perché prima non esisteva. Molto grave perché ha la delega al Patrimonio e dovrebbe conoscere la materia“.

Intanto la data della inaugurazione della struttura si avvicina. Il 1° febbraio, infatti, è stata nominata la commissione giudicatrice per l’assegnazione in concessione dello skate park (leggi qui). Dovrà valutare le due sole domande pervenute al X Municipio per la gestione: una è della OASI VERDE ASD, l’altra è della ROMA SKATEBOARDING ASD. Ci sono voluti due mesi per insediare la commissione.

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