E’ un giallo il “caveau” di gioielli rubati ricavato in una casa comunale occupata: non si sa chi ce li ha lasciati. Ed è inquietante che insieme con la refurtiva ci sia anche una divisa da carabiniere.
E’ complessa l’indagine che impegna gli investigatori del X Distretto Lido diretto da Antonino Mendolia. La squadra di Polizia giudiziaria, coordinata dal commissario Fabrizio Petrucci, ha fatto irruzione in un appartamento delle case comunali di via delle Azzorre occupato dopo il decesso dell’assegnatario. Gli agenti non vi hanno trovato persone bensì refurtiva in gioielli per un valore di diverse decine di migliaia di euro.
L’alloggio era “freddo” vale a dire che era disabitato da tempo e a nulla sono valsi gli apportamenti operati da parte degli investigatori. La Polizia Scientifica ha rilevato diverse impronte digitali e, soprattutto, tracce di materiale biologico che potrebbero portare all’individuazione degli occupanti e quindi ai ricettatori qualora questi risultino già presenti nella banca dati delle forze dell’ordine.
A suscitare particolare attenzione da parte degli inquirenti è la circostanza che nell’appartamento sia stata registrata non solo la presenza di spille, di bracciali, di collane in oro e diamanti di alto valore economico, ma anche di una divisa da carabiniere. Ci si interroga se possa essere stata impiegata per compiere atti criminosi oppure se servisse semplicemente per non dare nell’occhio da parte dei ladri d’appartamento.
Secondo indiscrezioni gli investigatori sarebbero molto vicini alla soluzione del giallo.