“Sono nato vigile urbano e ho nel cuore il lavoro in riva al mare”. Guido Calzia, comandante di ferro per i suoi trascorsi da ironman cioè di triatleta, è nel suo ufficio di Ostia. Il dirigente ha preso possesso del suo ufficio presso la caserma “Calcioli” in via Capo delle Armi e ha avviato la conduzione del gruppo Roma X Mare.
Come anticipato in questo articolo di presentazione (leggi qui), pure se anche Ostia è una località di mare come Imperia, Alghero e Porto Torres, dove Calzia ha rivestito il ruolo di comandante della Polizia locale, qui l’impegno è da far tremare i polsi. Questo è il mare di Roma dove d’estate e nelle giornate più belle anche fuori stagione si riversano un milione e oltre di persone contemporaneamente prendendo d’assalto le poche direttrici viarie disponibili. “Eh lo so – sorride il nuovo comandante – Ci sono giornate che diventa più facile e ci si impiega meno tempo ad andare in Sardegna che da Roma raggiungere Ostia. La cosa, però, non mi spaventa: amo le sfide e qui ho trovato un bellissimo gruppo”.
Calzia, che venerdì 22 gennaio è stato presentato ai suoi uomini dal comandante del corpo Ugo Angeloni (leggi qui) venuto appositamente a Ostia, fa una confessione. “E’ vero che sono stato destinato alla guida di questo gruppo dai miei superiori – svela – ma sono venuto molto volentieri. Ogni sfida mi entusiasma e sono convinto che insieme con tutti gli uomini e le donne del gruppo di Ostia, faremo sicuramente bene”.
Appena nominato, i rappresentanti sindacali della Cisl hanno fatto l’elenco delle criticità del gruppo X Mare (leggi qui). Quei temi e tutta l’organizzazione del gruppo, com’è normale, saranno all’attenzione del nuovo dirigente che prima di indicare le strategie preferisce dedicare un saluto alla città e approfondire ogni aspetto del compito che lo attende. Così, per ora, punta molto sull’entusiasmo e sullo spirito di appartenenza dei suoi agenti. “Per noi tutti questa è un’occasione per metterci alla prova: la sfida è appassionante e sono sicuro che nessuno si risparmierà” promette.
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