Ha solo 50 anni d’età, festeggiati proprio oggi, ma alle spalle ha un curriculum di tutto rispetto. Basti dire, per esempio, che è stato stretto collaboratore prima di Pierluigi Vigna poi di Nicola Gratteri, magistrati impegnati sul fronte dell’antimafia, nella lotta alle organizzazioni criminali. Insomma, è un superpoliziotto.
Antonino Mendolia è il nuovo primo dirigente del X Distretto Lido (leggi qui) e alla sua prima uscita pubblica ha scelto canaledieci.it per salutare e presentarsi alla comunità del litorale romano. Cinquanta anni di passione e un vissuto professionale di tutto rilievo sono il biglietto da visita di questo funzionario scelto dal capo della Polizia in persona, il prefetto Franco Gabrielli, per assicurare l’ordine pubblico su un territorio grande quanto una media provincia italiana.
“La mia nomina – si schermisce Mendolia – testimonia l’importanza dello scenario di Ostia che tuttora assume presso il nostro Ministero dell’Interno”. Si badi bene, però, la scelta del “superpoliziotto” a capo del X Distretto non è motivata dal convincimento di trovarsi in un territorio soggiogato dalla mafia bensì quella di garantire una spiccata professionalità nelle capacità di coordinamento tra tutte le forze, di polizia ma anche sociali, da mettere in campo contro la delinquenza.
Videointervista di Mara Azzarelli
Il curriculum di Antonino Mendolia rivela, in ogni caso, una profonda vocazione al successo nelle indagini che hanno come sfondo soprattutto le organizzazioni criminali internazionali. Sotto il suo coordinamento investigativo si devono le indagini per il rilascio del sequestrato Giuseppe Soffiantini, lo smantellamento della mafia nigeriana articolata in decine di città, il primato di primo investigatore con visto afgano, operatività nei servizi anticrimine al fianco delle polizie tedesca, turca, canadese, statunitense e messicana. Mendolia ha assicurato alla giustizia i latitanti calabresi sparsi per l’Europa, ha portato alla luce carichi di cocaina trasportati dal Messico in Italia con navi appositamente allestite. E, comunque, prima di arrivare a Ostia il superpoliziotto ha maturato una lunga esperienza in campo urbano avendo diretto con eccellenti risultati anche altri commissariati come Viminale, Prenestino, Castro Pretorio.
“Oltre alla mia esperienza – garantisce – porto con me la cultura del coordinamento che ha reso possibili quei grandi risultati investigativi, cultura che sarà tradotta a Ostia in un linguaggio di ascolto delle esigenze del territorio e di accoglienza delle istanze di sicurezza che da questo territorio arriveranno”.
A tutto tondo, il nuovo dirigente del X Distretto indica un obiettivo primario: “La serenità degli abitanti del litorale romano. Non ci sarà luogo in quest’area nel quale non sarà presente lo Stato e vorrei coinvolgere su questo lato della barricata tutte le energie sane e pulite di questo territorio”.
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