Avevano preso a bastonate quei tre clienti al culmine di una storia di tensioni che dura da otto mesi i quattro fruttivendoli egiziani denunciati per minacce e lesioni. Il caso, verificatosi il 7 dicembre scorso al mercato comunale Appagliatore, è stato brillantemente risolto dagli investigatori del X Distretto Lido di Polizia che hanno escluso motivi razziali o estorsivi alla base della vicenda.
Secondo quanto hanno ricostruito gli inquirenti, l’origine del fatto (leggi qui) che ha portato al pronto soccorso tre persone, un fratello, la sorella e il compagno di questa, sarebbe nel furto subito dalla mamma di uno degli aggrediti nel mese di aprile scorso. La donna avrebbe denunciato all’epoca di aver smarrito il portafogli e si sarebbe dichiarata certa che fosse stato dimenticato sul bancone di una delle frutterie operanti al mercato Appagliatore gestita da un egiziano.
Da allora ci sarebbe stato un crescendo di tensione tra i familiari della donna e i gestori dei banchi di frutta africani. Tensione culminata il 7 dicembre in uno scambio feroce di battute tra i terzetto e i fruttivendoli, con la successiva aggressione degli egiziani armati di scope e bastoni.
Gli agenti del X Distretto Lido, intervenuti sul posto, hanno raccolto le testimonianze, la denuncia dei feriti e ricostruito la dinamica anche grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza del mercato. Ieri, mercoledì 16 dicembre, la denuncia all’autorità giudiziaria di quattro egiziani di circa trent’anni, tutti incensurati, per minacce e lesioni.
La Polizia, così, ha dissipato ogni dubbio riguardo alle ipotesi di conflitti di natura razziale, di concorrenza tra gestori di banchi o finalità estorsive all’interno del mercato comunale Appagliatore.
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