Walter Ricciardi sul contagio: “Misure non sufficienti, attuare lockdown locali”

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Le misure assunte con il nuovo Dpcm non sono sufficienti: bisogna adottare lockdown locali se si vuole abbassare l’indice di contagio. E’ l’indicazione di una personalità molto influente, il professor Walter Ricciardi ordinario di Igiene generale e Applicata alla Cattolica nonché consigliere del ministro della Salute.

«Il virus dilaga incontrollato in alcune aree del Paese. Servono lockdown locali, le misure adottate non sono sufficienti». Lo ha affermato Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza per l’emergenza Covid-19 e ordinario di Igiene generale e applicata alla Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica di Roma, nel corso della trasmissione ‘Omnibus‘ su La7. «L’insieme delle misure sono un passo avanti – ha spiegato – ma non sono sufficienti per affrontare la circolazione del virus in questo momento. Le misure vanno prese in maniere proporzionata alla circolazione del virus e in alcune aree del nostro Paese in questo momento il virus dilaga incontrollato». «In alcune zone l’indice di contagio è 2,5, significa che la trasmissione del virus è esponenziale e c’è bisogno di misure più aggressiveha sottolineato – Non lo dico io, lo dice uno studio pubblicato da colleghi dell’università di Edimburgo su ‘Lancet’ dopo l’analisi delle esperienze di 131 Paesi in questi 7 mesi».

Lo studio citato da Walter Ricciardi si intitola “The temporal association of introducing and lifting non-pharmaceutical interventions with the time-varying reproduction number (R) of SARS-CoV-2: a modelling study across 131 countries”. (lo trovi qui in lingua originale).

Le conclusioni dello studio sono che “I singoli NPI (Non-pharmaceutical interventions ovvero interventi non farmaceutici n.d.r.), tra i quali la chiusura della scuola, la chiusura del posto di lavoro, il divieto di eventi pubblici, il divieto di riunioni di più di dieci persone, gli inviti a restare in casa e i limiti di movimento interni, sono associati a una trasmissione ridotta di SARS-CoV-2. L’effetto riguardo all’introduzione o l’eliminazione di questi interventi NPI si ha distanza di 1-3 settimane. Questi risultati forniscono prove aggiuntive che possono indirizzare le decisioni dei decisori politici sui tempi di introduzione e revoca di diversi NPI, sebbene R (l’indice di trasmissione) dovrebbe essere interpretato nel contesto dei suoi limiti noti”.

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