Scuola, approvate le linee guida dell’Istituto Superiore di Sanità

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Approvate dalla Conferenza Stato-Regioni le nuove regole per il rientro a scuola stabilite dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS). La sindaca Virginia Raggi: “A Roma abbiamo circa 1200 istituti: è possibile che ci siano criticità, noi stiamo lavorando sulla concretezza”. Il Partito Democratico all’attacco della ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina: “Il suo operato insufficiente”, afferma il capogruppo dem al Senato Andrea Marcucci.

Scuola, sì del Lazio alle regole dell’ISS. Nella maggioranza è scontro sulla ministra Azzolina

Queste in sintesi le nuove regole dell’ISS, approvate dalla Conferenza Stato-Regioni: alla ripresa delle lezioni, se si verificasse un contagio all’interno di un classe si valuterà caso per caso l‘isolamento dei compagni e dei docenti che hanno avuto contatti con il positivo nelle 48 ore precedenti.

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Con un singolo caso, sottolinea il documento dell’ISS, non ci sarà alcuna chiusura automatica della scuola. Saranno piuttosto i vertici Asl a stabilire il da farsi volta per volta.

Se ad essere contagiato dovesse essere l’insegnante si valuteranno i suoi contatti. A ogni bambino verrà misurata la febbre dai genitori la mattina, prima dell’ingresso a scuola.

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“L’approvazione delle regole dell’ISS è un atto fondamentale: adotteremo le linee guida con una delibera di Giunta per dare massima diffusione ai contenuti operativi e tecnici”, sottolinea l’assessore alla Sanità del Lazio Alessio D’Amato.

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“Presto – continua D’Amato – in ogni Asl nasceranno le équipe anti Covid per le scuole, coordinate dai referenti dei Servizi di igiene delle Asl. Sui test sierologici agli insegnanti e a tutti gli operatori scolastici a oggi è stata superata la quota 5mila”.

“Il tasso di sieroprevalenza è coerente con i dati dell’indagine ISTAT: pari all’1.2%. Ricordo che l’adesione all’indagine è individuale, volontaria e gratuita”, conclude D’Amato.

Dalla maggioranza fuoco amico sulla ministra Azzolina: il Partito Democratico all’attacco

Intanto piovono le critiche sulla ministra Azzolina: dopo l’annuncio da parte di Matteo Salvini di una mozione di sfiducia della Lega, arrivano bordate anche dal fronte del Partito Democratico. Il capogruppo dem  al Senato, Andrea Marcucci, attacca la titolare dell’Istruzione: “Salvini fa la sua solita partita: scommette preventivamente sul disastro”, sottolinea.

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“Io prediligo un’altra impostazione di gioco: i problemi vanno affrontati e se possibile risolti. E in tal senso mi pare insufficiente il contributo che sta portando la ministra Azzolina. Spero migliori di qui a settembre”, afferma Marcucci, in un’intervista alla Stampa.

In vista della riapertura delle scuole del 14 settembre, e dell’incognita trasporti, la sindaca Raggi lancia un appello: “A Roma abbiamo circa 1200 scuole: quando lavori su numeri importanti è possibile che ci siano criticità, noi stiamo lavorando sulla concretezza”, afferma. “Ci saranno dei problemi e li affronteremo, non puntiamoci il dito contro”, conclude la prima cittadina.

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