Acilia: incendiata la lapide in memoria di Lido Duranti

lido duranti

Nella notte della vigilia del 25 Aprile, Festa Nazionale della Liberazione, è stata incendiata ad Acilia la lapide in memoria di Lido Duranti, martire delle Fosse Ardeatine.

Lapide di Lido Duranti incendiata, Sinistra Italiana: “E’ un fatto gravissimo”

“Un atto vile e criminale mosso da mano fascista nel giorno della festa di Liberazione dalla tirannia.  – ha commentato Marco Possanzini Segretario di Sinistra Italiana del Decimo Municipio – Non ci sono parole per commentare ciò che è avvenuto nello spazio pubblico di Piazza Capelvenere ad Acilia dove, con il favore del buio, è stata data alle fiamme la lapide posta in memoria di Lido Duranti, il giovane trucidato a 24 anni dai nazifascisti nell’eccidio delle Fosse Ardeatine.

Un fatto gravissimo – prosegue Possanzini – un atto vile, oltraggioso, vergognoso, che offende la memoria storica di questo paese e dei suoi eroi antifascisti che hanno combattuto per la democrazia e la nostra libertà. Oggi più che mai, in un’epoca caratterizzata da tentativi di revisionismo e scomposizione della verità storica, mantenere vivi gli ideali della lotta di Liberazione è un dovere civile e morale, soprattutto verso le giovani generazioni.

Le donne e gli uomini della Resistenza, nostri eroi nazionali, hanno combattuto e sconfitto la tirannia nazista e fascista lasciandoci in eredità l’impegno di custodire i valori fondativi della Resistenza, valori che sono l’ossatura della nostra Costituzione Repubblicana: la pace, la democrazia, la libertà, il diritto alla diversità, l’uguaglianza dei popoli, la solidarietà.

Siamo totalmente dalla parte dei valori della Resistenza: il motto di Calamandrei “Ora e sempre Resistenza” è anche il nostro motto, è la nostra risposta ad ogni forma strisciante di revisionismo storico che tende ad infangare il valore della Resistenza equiparando chi ha combattuto per la nostra libertà a chi sosteneva un regime totalitario come quello fascista e nazista.

Quanto avvenuto alla lapide in memoria di Lido Duranti è un’offesa ai nostri eroi nazionali e ai valori fondativi della nostra Repubblica, della nostra civiltà. Non faremo passi indietro nemmeno per prendere la rincorsa, chi pensa di utilizzare le fiamme per cancellare la storia di questo paese ha capito male, molto male. Quando un fascista si fa vivo e agisce come tale vuol dire che sente un incoraggiamento ideologico, ambientale, culturale, qualunque interpretazione si dia della parola “cultura”.

La richiesta di cambiare la toponomastica di Piazza Capelvenere

Per questo chiediamo all’Amministrazione Capitolina, oltre alla condanna ufficiale del gesto vile e vergognoso commesso ad Acilia, il ripristino dell’integrità della lapide commemorativa al nostro eroe nazionale, Lido Duranti. Chiediamo inoltre che, al fine di dare un segnale forte a chi pensa di infangare il valore della Resistenza, in particolare ad Acilia, e della memoria storica del nostro paese, si proceda celermente nella modifica della toponomastica trasformando Piazza Capelvenere in Piazza Fratelli Duranti“. – ha concluso Marco Possanzini, Segretario Sinistra Italiana X Municipio.