Ostia: sgombero palazzine Via Fasan. Parla la proprietà (VIDEO)

La proprietà delle palazzine di via Fasano racconta la sua “verità” sul contenzioso con il Comune

Per la prima volta la Larex esce allo scoperto e si espone sugli sgomberi delle palazzine ex Armellini di via Fasan, a Ostia. “Non abbiamo alcun fine speculativo e siamo disponibili a qualsiasi trattativa con il comune: acquisizione o locazione”.

Sgomberi di Via Fasan, a Ostia. La Larex, proprietaria delle palazzine, ci mette la faccia e racconta la sua “verità”

84 famiglie sospese su un filo sottile tra il timore della propria incolumità e la paura di perdere un tetto sopra la testa. Futuro sempre più incerto per gli inquilini delle palazzine ex Armellini 9, 15, 23 e 29 di via Marino Fasan, a Ostia. La Larex proprietaria degli immobili ha voluto raccontare la sua verità sulla procedura di sgombero.

«La Larex ha intrapreso un percorso nel rispetto delle norme di legge – spiega l’avvocato della Larex, Vincenzo Ioffredi – e non intende mettere in difficoltà i residenti delle palazzine. La società auspica che si possa trovare un dialogo con l’amministrazione per salvaguardare le persone che abitano le palazzine. Non c’è nessuna speculazione, l’importante è avere delle certezze. L’intento non è quello di mandare via le famiglie.»

La società è intervenuta anche in merito alla delibera capitolina 244 dello scorso 30 settembre con cui si approvava il cronoprogramma degli sfratti a cominciare dal civico 15.

«Da un punto di vista tecnico non è realizzabile liberare una palazzina per volta – conclude – l’impianto di Via Fasan è composto da un unico basamento, da un unico solaio di appoggio delle quattro palazzine. Fare verifiche di carattere strutturale è possibile solo con la liberazione totale di tutte e quattro le palazzine.»

Anche il prossimo accesso da parte dell’ufficiale giudiziario, previsto per maggio, dovrebbe quindi tradursi in un nulla di fatto. La sensazione è che fino a quando il comune non prenderà in mano concretamente la questione, si procederà con un ulteriori rinvii, nella speranza che, nel frattempo, le fatiscenti palazzine non cedano all’usura del tempo e della lenta burocrazia capitolina.

Il servizio è di Francesco Ferraro.

 

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