Si chiama Glykeria ed è nata in ottima salute. In ucraino il suo nome significa dolce. La mamma è fuggita dalla guerra per farla nascere in sicurezza e lei è venuta alla luce, ieri sera, a Tarquinia, dove la Asl R4 ha messo al servizio ospitalità e strutture. Ad annunciare il fiocco rosa stamattina l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato: “Alla mamma Valentyna vanno i migliori auguri per la nascita della piccola. Il Servizio sanitario regionale è pronto ad accogliere e assistere chi fugge dalla guerra e questa nascita è una luce di speranza in questi giorni bui segnati dal conflitto“.
La mamma era fuggita dalla guerra incinta di 38 settimane
Glykeria è nata intorno alle 19.30 di sabato 19 marzo e pesa quasi tre chili, sia lei che sua mamma stanno bene. Valentyna, la madre, è attualmente da una famiglia di Tarquinia che l’ha accolta dopo la sua fuga dal suo Paese d’origine in guerra.
Arrivata in Italia l’azienda sanitaria aveva preso in carico la donna in gravidanza giunta ormai alla trentottesima settimana di gestazione attraverso l’open day organizzato lo scorso 8 marzo dal reparto di Ginecologia e diretto dal dottor Alessandro Lena. “Siamo felici per questa lieta notizia, per la famiglia di Valentyna e per le decine di profughi che stiamo accogliendo in questi giorni“, il commento della direttrice generale della Asl Roma 4, Cristina Matranga.
Jaroslav è il primo bimbo nato a Roma
Pochi giorni prima della nascita di Glykeria a Roma, al Sandro Pertini, era venuto alla luce Jaroslav, il primo bimbo nato a Roma da una donna in fuga dalla guerra in Ucraina.
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