Roma, acquisto casa: all’Infernetto cresceranno più che altrove i prezzi delle case della Capitale. Secondo l’analisi condotta dal portale Immobiliare.it sono sei i quartieri romani che vedranno la maggiore rivalutazione nel 2022 e sono suddivisi equamente tra la periferia e il centro.
Acquistare casa a Roma, prezzi delle case in crescita all’Infernetto.
Come si evolverà il mercato immobiliare nel 2022? Il portale Immobiliare.it ha condotto uno studio su undici città per prevedere l’andamento del prezzo al metro quadro nell’anno nuovo. Stabili i prezzi a Roma, Milano continuerà a essere la città più cara mentre calano i prezzi a Firenze.
Per quanto riguarda la Capitale, i sei quartieri che conosceranno la maggiore rivalutazione nel 2022 sono suddivisi equamente tra il centro e la periferia.
Il quartiere in cui i prezzi cresceranno maggiormente nel corso del prossimo anno è l’Infernetto con +6,8%. Anche per la zona di Roma Nord, con i quartieri di Parioli (+3,1% ) e Balduina (+2%) e Prati (+4,7%), previsto un nuovo anno con il segno più.
Buoni i numeri anche per la Maglianella che guadagna 3,5 punti percentuali e la zona di Castelverde al +2%. Calo nei prezzi (-6,8%) invece per la zona di Casal Lumbroso, tra Fiumicino e il GRA, e per Mezzocammino, -3,4%. Previsioni negative anche per il quartiere Ardeatino con una perdita stimata di 2,5 punti percentuali.
Prezzi case, le previsioni per il 2022: a Milano +4,2%.
Secondo lo studio condotto da Immobiliare.it il mercato confermerà il trend positivo che lo ha caratterizzato nel corso del 2021. In particolare, Milano crescerà ancora del 4,2% entro la fine del 2022 mentre Torino segnerà il record del +5,3%. Il costo medio delle abitazioni a Torino passerà da 1.893 euro al metro quadro a 1.994. In termini assoluti Milano continuerà a essere la città più cara, con un prezzo al metro quadro che toccherà i 5.107 euro. Le proiezioni sono invece in negativo per Catania dove è prevista una perdita di valore degli immobili pari al 4,8%.
Prezzi in calo di oltre il 3% anche a Firenze (-3,6%) e a Palermo (-3,2%). Infine, si prevedono oscillazioni negative comprese tra il -2,8% e il -2,1% nelle città di Genova, Napoli, e Venezia.
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