Riscoprire le bellezze di luoghi storici ed atmosfere uniche, visitando vere pietre miliari della nostra architettura. Questi gli obiettivi delle giornate Fai d’autunno, promosse dal Fondo Italiano per l’Ambiente, che ritornano questo fine settimana, sabato 16 e domenica 17 ottobre. Riaperti al pubblico in via eccezionale luoghi solitamente off limits, per itinerari culturali di primissimo livello
Nel weekend alcuni luoghi magici tra Roma e il litorale, saranno eccezionalmente aperti al pubblico
Molti i luoghi d’interesse in tutta italia, e noi ve ne segnaliamo alcuni sia a Roma che nel litorale romano, per poter trascorrere una giornata diversa immersi in luoghi e paesaggi di incomparabile magia.
Partiamo dalle nostre latitudini, andando a parlarvi del Castello di Torre in Pietra detto anche castello Falconieri, immerso nella campagna romana. Il suo aspetto è tipicamente medievale, un vero e proprio villaggio fortificato provvisto di torri di avvistamento, del fossato e delle mura di cinta. Una splendida roccaforte circondata da giardini dai pini imponenti. Il castello sarà visitabile sabato dalle 10 alle 17 e domenica dalle 9 alle 12, per prenotarsi, collegarsi al seguente link.
Altrettanto degna di nota è la visita al celebre palazzo Chigi in pieno centro a Roma. Sorto nel 1580, a seguito della politica espansionista di Pio IV e Gregorio XIII, su commissione di Pietro Aldobrandini, veniva realizzato come maestoso un palazzo di famiglia. Era il primo nucleo di quello che sarebbe diventato, in epoca barocca, il trionfale Palazzo dei principi Mario e Agostino Chigi. Da fine del ‘700 veniva destinato ad Ambasciata Spagnola e, nel secolo successivo, ad Ambasciata dell’Impero Austriaco. Nel 1916 veniva acquistato dallo Stato Italiano che lo destinava a sede del Ministero delle Colonie e poi degli Esteri. Dal 1961 è sede prestigiosa della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Visite prenotabili collegandosi qui, il sabato e la domenica dalle 9 alle 17.30
Proseguiamo con la biblioteca militare centrale di Roma, le cui origini risalgono al 1814, anno in cui il Re di Sardegna Vittorio Emanuele I istituì a Torino la “Biblioteca del Corpo Reale dello Stato Maggiore e della Topografia”. Nel 1859 la biblioteca assunse la denominazione di Biblioteca Militare. Un vero e proprio scrigno dei tesori, contenente oltre 120.000 volumi e 1000 riviste, con titoli italiani ed esteri. Visite prenotabili da qui, il sabato e la domenica dalle 9.30 alle 18.30.
Veniamo ora all’hotel Saint Regis di Roma, tra la stazione Termini e le terme di Diocleziano, questo imponente edificio, è una creazione dell’albergatore Cesar Ritz, che nel 1891 rimase affascinato dalla location e decise che sarebbe stato il posto ideale per costruire il suo nuovo maestoso hotel e dopo soli tre anni, nel 1894, il suo sogno divenne realtà, realizzato dall’architetto Giulio Podesti. Un gioiello di 138 camere e 23 lussuose suite, si erge maestoso sopra le rovine delle Terme rappresentando un must per l’alloggio di star, politici e artisti di fama internazionale. Visite prenotabili da qui, sabato e domenica dalle 9.30 alle 18.30.
Palazzo Wedekind, sempre a Roma, è un edificio di origine seicentesca, costruito dalla famiglia Ludovisi, che fu donato da Papa Innocenzo XII all’Ospizio Apostolico di San Michele, insediandovi importanti uffici istituzionali. Il palazzo prende il nome dal banchiere Roberto Wedekind, che lo acquistò nel 1876.
Visitabile domenica dalle 9 alle 19, prenotandosi da qui.
Splendido nella sua maestosità è anche il Casino del bel respiro – villino dell’Algardi a villa Pamphilj, sterminato spazio verde che si affaccia sul complesso Vaticano e che arriva fino alla sommità del Gianicolo, il colle “aureo”. Chiamato anche “Il giardino delle delizie”, La villa rappresentava il potere pontificio, realizzata su progetto iniziale di Virgilio Spada. Visitabile prenotando da qui, il sabato e la domenica dalle 9,30 alle 17.
Chiudiamo la nostra carrellata tra le bellezze di Roma e del Lazio con palazzo Falconieri, in via Giulia e sede dal 1927 dell’accademia d’Ungheria a Roma, realizzato dal genio di Francesco Borromini. L’attuale struttura del palazzo è frutto dei lavori effettuati tra il 1646 e il 1649 su progetto di Francesco Borromini, che ne ampliò notevolmente le dimensioni realizzando sulla destra della facciata un portone sormontato da un falco, che era l’emblema della famiglia Falconieri.
Visite prenotabili da qui e che si potranno effettuare il sabato e la domenica dalle 14 alle 18
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Che fare sul litorale romano nel weekend dal 15 al 17 ottobre