La Cna ha avanzato al Governo la sua proposta per il rilancio del turismo: un piano straordinario per fronteggiare la crisi ed evitare così il tracollo.
Un piano straordinario per fronteggiare la crisi ed evitare il tracollo. È quanto richiede al Governo la Confederazione Nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa.
«Tra le altre cose – dichiara il segretario generale, Sergio Silvestrini – suggeriamo l’introduzione del bonus turismo, di contributi a fondo perduto per gli affitti degli immobili e per compensare il crollo di fatturato, oltre all’estensione delle concessioni demaniali fino al 2033 in tutti i comuni costieri.»
Solo nel primo semestre di quest’anno per il comparto del turismo si stima una perdita pari a circa 40 miliardi di euro.
Per la stagione estiva mancheranno all’appello i flussi dei turisti stranieri: più di venticinque milioni di vacanzieri per una spesa di dodici miliardi, che non potranno essere compensati dalla domanda interna. Rispetto al 2019, infatti, saranno sette milioni in meno gli italiani che andranno in vacanza.
«Auspichiamo che le misure richieste vengano attuate in modo da ridare respiro all’economia in un momento così delicato.» ha aggiunto la segretaria della Cna di Viterbo e Civitavecchia, Luigia Melaragni.
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