Doveva essere a casa, ristretto agli arresti domiciliari. Invece se ne stava in giro sulla sua Smart con la quale ha investito un ragazzo in bicicletta ed è scappato senza prestare i soccorso. Ora il giovane ciclista lotta tra la vita e la morte in ospedale.
Grave un ragazzo di 16 anni dopo essere stato investito da un evaso dai domiciliari
È accusato di lesioni gravissime, omissione di soccorso e evasione l’uomo di 60 anni ritenuto responsabile dell’investimento di un ragazzo di 16 anni su via Santa Maria Moretti a Nettuno. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di sabato 31 luglio, intorno alle ore 16.00.
Il giovane era sulla sua mountain bike gialla quando la Smart lo ha travolto poco prima dell’abitato dei quartiere Tre Cancelli alla periferia di Nettuno. Il conducente della city car non si è fermato ed è scappato.
Le condizioni del ragazzo sono apparse subito gravi e per questo motivo è stato trasferito in eliambulanza all’ospedale San Camillo a Roma in codice rosso.
Sul luogo del drammatico impatto sono intervenuti gli agenti Commissariato di polizia di Anzio che non solo grazie alle testimonianze sono riusciti a ricostruire l’accaduto. Nell’impatto la Smart ha perso un pezzo della calandra e, inoltre, un testimone ha saputo fornire la descrizione del conducente. Gli investigatori hanno saputo attribuire l’identità della”investitore in quella di un pregiudicato che abita in zona.
Quando gli agenti del Commissariato si sono recati a casa del sospettato, hanno trovato la Smart priva proprio del pezzo rimasto sull’asfalto dopo l’incidente.
Messo alle strette il sessantenne, che mostrava escoriazioni al volto e alle braccia, forse procurate con l’impatto del ciclista, ha confessato di aver travolto il ragazzino che era in bicicletta. L’uomo, piantonato all’ospedale “Riuniti” di Anzio, è stato sottoposto ad alcoltest e a narcotest.