Operazione di soccorso da parte della Guardia Costiera per riportare verso il largo un rarissimo esemplare di balena grigia spintasi a ridosso delle scogliere alla foce del Tevere.
Complessa operazione di soccorso di una balena grigia in difficoltà nelle acque davanti alle scogliere della foce del Tevere
Il grande cetaceo, lungo circa una decina di metri, è stato avvistato intorno a mezzogiorno di oggi, mercoledì 21 aprile, da un’imbarcazione mentre si trovata a poche decine di metri dalla scogliera a ridosso del faro di Fiumicino. Sul posto si sono recate le imbarcazioni della Guardia costiera che hanno assistito il cetaceo cercando di spingerlo verso il mare alto.
L’operazione è durata per diverse ore. La corrente ha portato l’animale a ridosso della foce di Fiumara Grande da dove, finalmente, intorno alle 16,00, sembrerebbe aver ripreso il largo in direzione delle piattaforme petrolifere.
I ricercatori che si occupano di avvistamenti di cetacei, tra i quali anche la stazione zoofila Anton Dohrn di Napoli, attraverso la tecnica della foto-identificazione hanno stabilito che la balena grigia soccorsa tra Ostia e Fiumicino, un animale estremamente raro per il Mar Mediterraneo e tipico invece del Pacifico del Nord, sia lo stesso esemplare avvistato nei giorni scorsi nella baia di Napoli, poi a Ponza e infine ad Anzio. “Si tratta di un evento rarissimo – sottolinea Lisa Stanzani dell’APS ‘Sotto al mare‘ – Questa specie è stata dichiarata a rischio estinzione ormai da tre secoli. Si ipotizza che questo esemplare possa essere arrivato nel Mediterraneo navigando fin dal Mare Artico”.
Sulle ragioni di un avvistamento così a ridosso della spiaggia gli studiosi si interrogano. La balena grigia normalmente raggiunge anche le acque basse ma nel caso dell’esemplare monitorato fin da Baia a Fiumicino, l’animale appare piuttosto denutrito.
“La balena grigia – prosegue l’esperta – risulta estinta dal 1700 nel Nord Atlantico e presente solo nel Pacifico del Nord. Gli avvistamenti più recenti prima di questi laziali, risultano quelli del 2010: lo stesso esemplare è stato segnalato in Israele e successivamente in Spagna“.
“E’ importante comportarsi in modo adeguato in presenza di un avvistamento del genere – evidenzia Stanzani – Bisogna spengere il motore dell’imbarcazione, tenersi a distanza evitando di cercare un contatto e, soprattutto, avvertire le autorità. Purtroppo, proprio nel caso di questo esemplare, le modalità che si sono viste attraverso i video condivisi online sono state sbagliate e, per certi, dannose verso l’animale“.
A portare il proprio contributo ai soccorsi anche Simone Cuccagna, guardia zoofila di “Laboratorio verde” di Roma Capitale.
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