Tutte le leggende sulla fondazione di Roma: c’è chi contesta che sia il suo 2774° compleanno
Solo i moderni studi archeologici, che si basano sulle fonti scritte, sugli oggetti e sui resti di costruzioni rinvenuti in vari momenti negli scavi, tentano di ricostruire la realtà storica che sta dietro il racconto mitico, nel quale man mano si sono andati riconoscendo elementi di verità. E così, secondo la storiografia moderna, Roma non fu fondata con un atto volontario ma, come altri centri coevi dell’Italia centrale, dalla progressiva riunione di villaggi.
A ribadire il dubbio, e a commentare questo mito di Roma e la sua nascita, nel giorno della vigilia del suo 2774° anniversario, è il giornalista e scrittore Piero Santonastaso. Per anni si è occupato per “Il Messaggero” di cronaca, sport, spettacolo e cultura, ma una vera e sana passione per la storia, lo porta da anni a scrivere di tante curiosità che appartengono al mondo passato e non solo. Con la giornalista Alessandra Spinelli, anche lei celebre penna de “Il Messaggero”, ha infatti realizzato due gustose guide insolite della città eterna: “Guida curiosa ai luoghi insoliti di Roma” e “C’era una volta Roma” (Newton Compton).
Santonastaso invita ad una riflessione già oggetto di prese di posizione da parte di illustri storici (per esempio Carmine Ampolo nella pubblicazione dal titolo “Il problema delle origini di Roma rivisitato: concordismo, ipertradizionalismo acritico, contesti”): “Secondo la tradizione domani cadrebbe il 2774° anniversario della fondazione di Roma. Sarebbe più corretto dire “secondo la corrente maggioritaria della tradizione“, rappresentata da Lucio Cassio Emina, Marco Terenzio Varrone e Tito Pomponio Attico, che fissarono l’anno di fondazione al 753 a.C. (il 21 aprile lo dobbiamo invece all’astrologo Lucio Taruzio Firmano). Se dessimo retta a Quinto Ennio, invece, – prosegue lo scrittore – domani sarebbe il compleanno di Roma n. 2886, giacché fissò la data di nascita dell’Urbe all’875 a.C. (gli piaceva vincere facile: Roma non poteva essere nata dopo la nemica Veio, sorta sul finire del IX secolo a.C.). Timeo di Tauromenio, storico greco, puntava invece sul pareggio: secondo lui Roma era nata nell’814 a.C., l’anno in cui sarebbe stata fondata Cartagine. Quinto Fabio Pittore, il primo a scrivere degli Annales, al contrario ringiovanì Roma di 6 anni, anticipandone la nascita al 747. Lucio Cincio Alimento, pressoché suo contemporaneo, fece ancora meglio, fissando la fondazione al 729.”
“Comunque sia – conclude Santonastaso – nessuno ce la racconta giusta. Roma non è stata fondata, ma si è aggregata nel tempo attraverso la federazione di piccoli nuclei di pastori/razziatori. Altro che la capanna di Romolo del devoto Carandini….“
Recentemente il film “Il primo re di Roma” per la regia di Matteo Rovere aveva sollevato polemiche rispetto alla ricostruzione storica (leggi qui). In ogni caso, in attesa di conferme, buon compleanno a tutti i romani.
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