Non ha resistito alle chiusure imposte dalle restrizioni anti-contagio stabilite dal Dpcm a firma del presidente del Consiglio Mario Draghi: la palestra Virgin Active di Ostia, in via Mar dei Sargassi, chiude i battenti. Il servizio è di Francesco Ferraro.
Ostia, la palestra Virgin non ce l’ha fatta: il centro sportivo chiude i battenti
La struttura di 6mila metri quadrati, che per 14 anni è stata al centro della vita di migliaia di persone provenienti da tutto il litorale romano, ospitava due piscine, aree benessere, sale fitness e una palestra.
Questa mattina sui social è partito il tam-tam: il noto centro sportivo non riaprirà, neanche quando cadranno le attuali limitazioni anti covid.
Lo smantellamento dei macchinari alimenta le voci, via via sempre più insistenti. Ma il call center dell’azienda inizialmente smentisce: nessuna chiusura in vista, appena le misure anti-covid del Dpcm lo permetteranno il centro sportivo riaprirà e sarà possibile iscriversi anche per i nuovi clienti.
Abbiamo sentito l’ufficio stampa della Virgin Active Italia e siamo riusciti ad avere la conferma ufficiale: dal mese di aprile la struttura chiude.
“Virgin Active Italia sta affrontando ormai da molti mesi, come l’intero comparto di centri fitness e piscine, l’interruzione di qualsiasi attività all’interno dei propri Club a causa del lockdown nazionale per l’emergenza da Covid-19“, fa sapere il centro sportivo in una nota.
“Ciò sta imponendo una riorganizzazione complessiva, ad iniziare da quei centri dove permangono situazioni critiche che minano la possibilità di prosecuzione del rapporto. Questo comporta, purtroppo, la necessità di terminare la propria attività presso il Club di Roma Ostia, chiudendone quindi l’esercizio a partire da Aprile 2021, non essendoci i presupposti per una sua ripresa“, prosegue la nota.
Davanti alla sede si osserva un notevole attivismo di camion e mezzi. I macchinari sportivi della palestra stanno per essere portati via: segno della fine delle attività.
I dipendenti sono attualmente in cassa integrazione, come tutti i lavoratori delle palestre costrette alla chiusura a causa delle restrizioni anti-contagio imposte dal governo.
Il centro sportivo è in affitto all’interno di una struttura all’interno del Parco dello Stagno di Ostia, un Punto Verde Qualità del Comune di Roma affidato in gestione a un consorzio. Ma ancora al Consiglio di Amministrazione non è arrivata alcuna comunicazione da parte dell’azienda in merito alla disdetta del contratto di locazione.
Intanto i clienti si chiedono cosa ne sarà dei loro abbonamenti, se come per altre sedi verranno ricollocati in centri sportivi della stessa azienda in altri quartieri, o se verranno rimborsati.
Ma l’azienda tiene comunque a sottolineare che reintegrerà tutto lo staff impiegato in altri club situati nelle aree limitrofe, così come garantirà a tutti soci iscritti la scelta tra il trasferimento degli abbonamenti attivi verso altri centri o l’interruzione del rapporto.
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