Rischio black out estivo del pronto soccorso scongiurato. Dopo le dimissioni di due dottoresse, la general manager della Asl Roma 3 ha autorizzato l’immediata assunzione di nove medici. Serviranno a compensare in parte le gravi carenze nell’organico.
Dopo le dimissioni di due dottoresse la general manager della Asl Roma 3 Marta Branca dispone l’immediata assunzione di nove medici
Corre ai ripari la Asl Roma 3 dopo la notifica dell’avvenuta dimissione di due dottoresse dal pronto soccorso dell’ospedale Grassi. In questo articolo spieghiamo che cosa è successo. Nella sostanza la già sofferente pianta organica medica del dipartimento d’emergenza, sottodimensionata rispetto alle 27 figure professionali previste, dal 1° luglio, quando avranno efficacia le dimissioni, si sarebbe ridotta a 15 unità, insufficienti ad assicurare il tre turni h24. Praticamente il pronto soccorso in estate avrebbe rischiato di funzionare solo in un determinato orario o addirittura di chiudere.
Marta Branca, venuta a conoscenza della nota di dimissioni, ha immediatamente contattato l’Ufficio Risorse Umane della Asl Roma 3 e ha dato disposizione di attingere con effetto immediato dalle graduatorie aperte dei concorsi già espletati in tutto il Lazio per l’assunzione di 9 medici. Parte di questi saranno destinati a Medicina e il resto a coprire l’organico del Pronto soccorso.
La speranza è che, stante la crisi generale di medici occupati largamente nei centri vaccinali e nelle case di cura private, i neo assunti vengano presto reperiti e immessi in servizio.
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