Saranno gli scorci del litorale romano a fare da sfondo alla fiction “Svegliati amore mio” interpretata da Sabrina Ferilli, in onda in tre episodi su Canale 5. La miniserie, girata l’estate scorsa tra Ostia, Fregene, Coccia di Morto e il Faro di Fiumicino, verrà trasmessa da stasera, mercoledì 24 marzo, al 7 aprile.
Ostia, Fregene, Coccia di Morto e il faro di Fiumicino fanno da sfondo alla vicenda interpretata da Sabrina Ferilli nella fiction diretta da Ricky Tognazzi e Simona Izzo
Saranno alcuni dei luoghi più noti del litorale di Ostia e Fiumicino a fare da sfondo alle vicende di Nanà Santoro interpretata dalla brava e splendida Sabrina Ferilli in onda in prima serata da stasera su Canale 5. La storia, ispirata ad una storia vera diretta da Simona Izzo e Ricky Tognazzi, riguarda un tema reso di estrema attualità dalla vicenda delle acciaierie di Taranto: a quale compromesso cedere tra la salute, messa a repentaglio dall’attività industriale inquinante, ed il posto di lavoro che dà da vivere a innumerevoli famiglie.
La vicenda è ambientata in una città affacciata sul mare dove ha sede l’acciaieria Ghisal ed ecco perché le ambientazioni hanno come protagonisti la spiaggia, scorci di arenile degradato, borghi di pescatori.
Il team della casa di produzione Fabula Pictures Srl di Marco e Nicola De Angelis per Rti (Reti televisive italiane) collegata a Mediaset, ha girato per oltre un mese nell’autunno scorso in svariate location. Il cast, infatti, ha scoccato il ciak al Villaggio dei Pescatori di Fregene, sulla spiaggia di Coccia di Morto e alla scogliera vecchia, in prossimità del Faro di Isola Sacra. Fondamentale, per la logistica, è stata la collaborazione di Alessandro De Nitto che coordina la Commissione cinematografica del Comune di Fiumicino già attiva su Rocco Schiavone (leggi qui) e su altri film (leggi qui).
A Ostia registi e attori hanno girato su lungomare Paolo Toscanelli e a ridosso dell’ex colonia Vittorio Emanuele III sul lato di via Giuliano da Sangallo (leggi qui). Con Sabrina Ferilli recitano Ettore Bassi, Caterina Sbaraglia, Francesco Arca, Iaia Forte, Francesco Venditti e Massimo Popolizio.
Nanà Santoro (Ferilli) è una madre, una moglie e prima ancora una donna coraggiosa e animata da un profondo senso di giustizia. La vita cambia per sempre quando sua figlia Sara (Sbaraglia) si ammala improvvisamente di leucemia. La scoperta di altri casi simili al suo fa sorgere nella donna un dubbio atroce: la causa di tutto potrebbero essere le emissioni di una fabbrica a pochi passi da casa, la stessa per cui lavora suo marito Sergio. Dopo un periodo di buio e di dolore, quindi, questa madre-coraggio decide di capire se è quella polvere rossastra prodotta dalle ciminiere a incunearsi nei polmoni, soprattutto dei più piccoli, e a farli ammalare, e intraprende così la sua battaglia contro il “mostro”. Dalla sua parte troverà anche un giornalista, Stefano (Venditti), che farà un’inchiesta sul caso.
Le scene ambientate nell’acciaieria sono state girate all’interno del termovalorizzatore di Colleferro.
redazione@canaledieci.it