Era il 6 gennaio del 1944, e l’Italia era stretta nella morsa dell’invasione nazista, nel pieno della Seconda Guerra Mondiale. Quattro mesi prima, a settembre del ’43, gli Alleati erano sbarcati a Salerno, e stavano lentamente risalendo la Penisola, liberandola dal regime nazi-fascista.
Quel giorno Silvana e Giacinta, due bimbe di Maccarese, stavano giocando tranquillamente in giardino. All’improvviso un aereo statunitense dell’esercito alleato aprì il fuoco contro un battaglione tedesco della Wermacht, che presidiava la stazione di Maccarese. Le bambine si trovarono nella linea del fuoco, e caddero vittime dei proiettili di mitragliatore sparati dal velivolo.
Lo scorso 28 luglio il Comune di Fiumicino ha stabilito la Giornata del Ricordo delle due bimbe, vittime civili della guerra. “Ricorre oggi l’anniversario dell’uccisione delle piccole Silvana Alocchi e Giacinta Paoletti Appignanesi. Lo scorso anno, in occasione della Giornata delle Vittime Civili delle Guerre e dei Conflitti del Mondo, le abbiamo ricordate con una commemorazione che si è tenuta presso il Giardino della Porta della Riserva a Maccarese”, si legge in una nota a firma dei consiglieri della Lista civica Zingaretti Angelo Petrillo e del Partito democratico Paola Magionesi e Fabio Zorzi.
“In quell’occasione, grazie all’associazione TeRRRe, e alla presenza dei parenti delle bambine, degli alunni dell’Istituto Superiore Leonardo da Vinci di Maccarese, della Biblioteca dei Piccoli e del Comitato Vivibilità Stazione Maccarese abbiamo scoperto un pannello informativo che ripercorre la storia delle due bambine. Nelle prossime settimane, non appena sarà possibile, le ricorderemo come meritano“, sottolineano i consiglieri.
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