E’ la sera dell’8 giugno, quartiere Infernetto. Mattia Roperto, 14 anni, attraversa la strada in via Cilea, sulle strisce. All’improvviso una Peugeot nera lo travolge, a folle velocità.
L’impatto è violentissimo, per il ragazzo non c’è nulla da fare: all’arrivo dei soccorritori è già spirato.
Oggi il Decimo Municipio ha dato vita a una campagna di sensibilizzazione per gli automobilisti, intitolata “Progetto Zebra”.
Obiettivo: insegnare a chi guida il rispetto delle strisce pedonali – anche dette zebre, appunto – e della segnaletica stradale in generale. Un’iniziativa che ha visto il coinvolgimento attivo degli amici e dei familiari di Mattia.
Tuttavia, come dimostrano le foto che pubblichiamo, scattate alle ore 14,00 di oggi, 29 dicembre, le condizioni in cui si trova l’asfalto nel punto esatto in cui Mattia ha perso la vita, attraversando sulle strisce pedonali in via Cilea, mostrano l’assenza completa di interventi concreti da parte dell’amministrazione per rendere più sicura la strada.
Un problema che non riguarda soltanto via Cilea: nel resto del quartiere sono diversi i punti di attraversamento resi insidiosi e pericolosi dal manto stradale costellato di buche, dal buio e dalla mancanza di segnali luminosi a indicare le strisce pedonali.
Oltre ai progetti informativi e alle campagne di sensibilizzazione per la sicurezza dei pedoni servirebbero interventi concreti sulle strade, a partire dall’installazione di segnali luminosi in prossimità delle strisce pedonali.
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