Arriva sul Pontile in bicicletta pieghevole. Si fa un balletto al ritmo della radio e, dopo un paio di minuti di danza, risale in sella e si allontana.
È l’immagine della gioia di vivere, della spensieratezza, della voglia di essere leggeri il video che ritrae un uomo di mezza età ballare in solitudine davanti al mare visto oltre le balaustre del Pontile di Ostia. Le immagini spopolano sui social e i commenti brillano per simpatia ed ammirazione.
Quale sia il motivo che spinge lo sconosciuto a inscenare la danza non è dato sapersi. Ciò che appare in tutta la sua lampante evidenza è la gioia spensierata che trasuda dalla improvvisata coreografia. Ha ritmo il ballerino. Sono movimenti tutti suoi, ispirati e spontanei. Inducono un un moto di tenerezza, quasi di commozione se riferiti al drammatico momento che la pandemia ci impone.
Specie nel giorno in cui dall’alto ci è stato comunicato il destino di feste da immobilizzati in casa, questi movimenti ritmati hanno il senso di un’ultima silenziosa ribellione. E, al tempo stesso, sono un’immagine di resilienza, un inno alla lotta per la vita. Un’istigazione ottimistica, a sperare in un futuro migliore.
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