Terapie specialistiche multimediali, sostegno nella didattica a distanza e programmazione delle giornate via Skype. Così i centri di assistenza alle persone con disabilità del Decimo Municipio si sono riorganizzati nel periodo della quarantena forzata per il coronavirus. “Sono oltre duecento le famiglie che stiamo supportando in questo momento grazie a oltre cento professionisti impagabili – ha dichiarato Ilde Plateroti, presidente di Anffas Ostia – I nostri cancelli sono rimasti sempre aperti. Siamo tra le prime strutture ad aver riconvertito i servizi, naturalmente in totale sicurezza”. – conclude.
Anffas Ostia: le parole del direttore generale
“Anche le terapie cambiano volto – spiega il direttore generale della onlus, Stefano Galloni – lavorare da remoto ci permette di organizzare la giornata delle persone con disabilità nel modo più funzionale possibile, oltre a modulare eventuali stati di ansia e a strutturare attività psicoeducative da svolgere con la mediazione dei genitori. Inoltre, – prosegue – abbiamo realizzato un video in un linguaggio facilitato e segnato, per far comprendere loro la situazione. Questo è il momento di rimboccarsi le maniche” – conclude Galloni. L’associazione ha anche messo a disposizione un sostegno psicologico per lavoratori e famiglie e ha predisposto un servizio di spesa e approvvigionamento di farmaci per coloro che sono impossibilitati ad uscire di casa.