Torna in azione la banda dei ladri di Camper. Questa volta lo fa nel quartiere di Centro Giano, adagiato alle porte del litorale romano che, negli ultimi mesi ha registrato un consistente incremento del fenomeno dei furti di case viaggianti soprattutto in danno di turisti ignari dei pericoli cui si va incontro per la presenza di un vero e proprio racket con epicentro sul Lido di Roma.
La banda dei ladri di Camper nel quartiere dell’entroterra di Ostia per mettere a segno un nuovo furto
L’ultimo tentativo di furto è avvenuto tra le ore 2.28 e le ore 2.50 del 14 gennaio scorso quando tre persone giunte a Centro Giano a bordo di una Fiat Panda di colore bianco hanno tentato di portarsi via un camper in via Galatro per fortuna del proprietario senza successo.
Il giorno precedente, come è stato poi ricostruito, i malviventi avevano citofonato a tutte le case della via per verificare, molto probabilmente, quali fossero gli abitanti presenti nelle proprie case. Convinto di andare a colpo sicuro il gruppetto è tornato a notte fonda, ha forzato la portiera del veicolo preso di mira e ha tentato di metterlo in moto, ma senza esito. A quel punto la decisone dei tre di rompere il blocchetto di accensione per portare via la centralina motore così da tornare sul posto con una decodificata e mettere a segno il furto che non è comunque andato a buon fine.
Il proprietario del camper si è rivolto ai carabinieri per sporgere denuncia ma ha anche fatto presente che l’episodio si è verificato in un’area poco controllata dalle pattuglie delle forze dell’ordine.
Trova così conferma il fatto che sul litorale romano siano attivi più soggetti dediti a impadronirsi di questo tipo di veicoli per rivenderli, anche a pezzi, sul mercato internazionale oppure utilizzarli facendoli, per esempio, sparire nei campi nomadi.
L’ultimo furto risale allo scorso mese di dicembre in via delle Canarie
L’ultimo furto di un camper si era verificato il 7 dicembre scorso in via delle Canarie a Ostia. Il mezzo era poi stato ritrovato all’interno di un insediamento abusivo.
Il tizio, forse di origini slave, che si era presentato alla guida del veicolo privo di targa per chiedere ospitalità aveva discusso con alcuni ragazzi del campo che, infastiditi dalle sue continue intemperanze e dal suo stato di ubriachezza molesta, alla fine avevano chiamato i carabinieri.
Nonostante il camper fosse privo di entrambe le targhe, grazie al numero di matricola i militari dell’Arma sono risaliti rapidamente al suo proprietario. Ammaccature esterne a parte l’interno del mezzo era rimasto sostanzialmente intatto e, anche se ci vorranno tre/quattro mila euro per risistemarlo, la famiglia di Federico Proietti, moglie e due figli piccoli potrà di nuovo tornarci a viaggiare
Il camper era poi stato trasferito in una rimessa di Ostia Antica e messo sotto stretta sorveglianza. Il furto era avvenuto di notte nel posteggio situato sotto casa complice, forse, la sfortunata idea di Federico di spostare sulla sua macchina il dispositivo di localizzazione satellitare utilizzato in funzione antifurto sul mezzo pesante.
Le circostanze del ritrovamento avevano sollevato in ogni caso più di un interrogativo. Quello della famiglia Proietti è stato, infatti, solo uno dei tanti camper rubati su litorale romano soprattutto durante i mesi estivi ed è altrettanto sorprendente il fatto che un veicolo senza targa possa aver circolato dentro Roma in condizioni tra l’altro pessime e senza mai essere intercettato dalle forze dell’ordine.
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