Basilica di Santa Maria Maggiore: svelati tesori artistici e di inestimabile valore

I nuovi tesori svelati rendono ancora più cara ai romani la basilica che ospita la sacra culla di Gesù portata da Betlemme

La Basilica di Santa Maria Maggiore ha inaugurato un nuovo percorso museale che svela tesori artistici e reliquie di inestimabile valore. Un viaggio alla scoperta della storia e della fede, nel luogo che conserva la Sacra Culla di Gesù e l’icona della Salus Populi Romani.

I nuovi tesori svelati rendono ancora più cara ai romani la basilica che ospita la sacra culla di Gesù portata da Betlemme

Un nuovo capitolo si apre per la Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, che ha in questi giorni reso accessibili al pubblico, le nuove sale del Polo Museale Liberiano, un percorso espositivo che rivela tesori artistici e reliquie di inestimabile valore, legati alla storia millenaria di questa basilica, una delle quattro maggiori di Roma.

Un viaggio nel cuore della fede

Il nuovo percorso museale del Museo Storico Liberiano, che contiene il Tesoro della Basilica, e a cui si accede dopo aver attraversato la loggia progettata da Ferdinando Fuga con i mosaici del 300 di Filippo Rusuti, e la scala realizzata da Bernini, si articola in tre sezioni principali.

Ognuna di queste, è legata ad un aspetto fondamentale della Basilica: la sua fondazione, la sua identità come “Betlemme d’Occidente” e la venerazione dell’icona della Salus Populi Romani.

Alla sua fondazione miracolosa, è dedicata la prima sala dove si possono ammirare opere d’arte che illustrano l’evento del miracolo della neve che, secondo la tradizione, avvenne nella notte tra il 4 e 5 agosto del 358 d.C., e che portò alla costruzione della basilica, tra cui la tela di Jacopo Zucchi “La processione di Gregorio Magno con la Salus Populi Romani”.

La seconda sala è invece dedicata alla Sacra Culla, la culla di Gesù portata da Betlemme e custodita nella basilica. Il pezzo forte di questa sezione è poi anche lo splendido presepe di Arnolfo di Cambio, la prima rappresentazioni scultorea della Natività, dopo il presepe vivente ideato da San Francesco a Greccio.

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Il presepe scultoreo di Arnolfo di Cambio – Pagina ufficiale della Basilica di Santa Maria Maggiore

L’ultima sala è infine dedicata all’icona bizantina della Vergine Maria, “La Salus Populi Romani”, uno dei simboli più venerati della cristianità. Qui si possono ammirare l’icona stessa, il suo reliquiario in argento e le numerose offerte votive dei pontefici.

Un patrimonio artistico di inestimabile valore

L’apertura delle tre sale museo, offre l’opportunità di ammirare opere d’arte di grande valore, realizzate da maestri come Jacopo Zucchi, Domenico Beccafumi e Arnolfo di Cambio, molte delle quali tornate a casa dopo un lungo periodo trascorso nei Musei Vaticani.

Il cardinale Rolandas Makrickas, Arciprete Coadiutore della Basilica, a sottolineare l’importanza di questo nuovo percorso museale: “Questo luogo offre le condizioni migliori per conservare le opere d’arte nate per la basilica”.

Un motivo in più per visitare la Basilica, dopo che è stata aperta alle visite la Loggia, ed è stata resa accessibile la cupola, che consente di ammirare la capitale dal suo colle più alto.

La Basilica è aperta tutti i giorni dalle ore 7 alle ore 19 con ingresso libero. In particolare il Polo Museale Liberiano è aperto da lunedì a sabato dalle ore 9.30 alle ore 18. Ecco come visitare il Museo Storico Liberiano, la Loggia delle Benedizioni, la Sala dei Papi, la Scala del Bernini e gli Scavi Archeologici.